LECCO, RAPINAVA AUTOMOBILISTI
ANCHE FINGENDOSI POLIZIOTTO.
BRACCATO E OGGI ARRESTATO

MANETTE-300x200LECCO – Arrestato il presunto autore di quattro rapine, commesse a maggio nel centro di Lecco a danno di automobilisti, tutti minacciati fingendo di essere in possesso di un’arma celata all’interno della tasca dei pantaloni.

Si tratta di D.M.G., classe 1974 residente a Lecco. A fermarlo questa mattina i carabinieri su ordine del gip del Tribunale cittadino, che ha fatto il punto sulle indagini condotte sia dai militari sia dalla squadra mobile della Questura.

Il primo episodio contestato risale al 9 maggio, in via Carlo Cattaneo, ai danni di un 26enne alla guida di un furgone, al quale sono stati sottratti complessivamente 80 euro; l’11 maggio l’uomo ha agito in piazza Padre Cristoforo Colombo, puntando sempre un giovane, classe 1990, anche lui alla guida di un furgone, dal quale ha tentato di farsi consegnare del denaro, desistendo però alla ferma reazione della vittima.

Il giorno successivo il rapinatore ha colpito in via Ghislanzoni ai danni di un suo coetaneo sempre alla guida di un furgone: in questo caso dopo essersi qualificato come “poliziotto”, è salito a bordo del veicolo e si è fatto consegnare i documenti d’identità, rubando 75 euro con l’ulteriore minaccia di non presentare alcuna denuncia, pena successive ritorsioni.

Infine il 14 maggio, in corso Carlo Alberto, il malvivente si è avvicinato a un giovane classe 1996 alla guida di un’autovettura ferma al semaforo rosso. È salito a bordo e si è fatto accompagnare nei pressi del supermercato Esselunga facendosi poi consegnare 4 euro in contanti e alcune sigarette.

Le indagini, immediatamente avviate dopo la prima denuncia del 9 maggio sia dalla stazione carabinieri di Lecco, che ha proceduto per le due rapine commesse il 9 e il 14 maggio, sia dal personale della locale Questura, che ha proceduto per i fatti commessi l’11 ed il 12 maggio, hanno portato in breve all’individuazione del responsabile che nella giornata odierna è stato rintracciato e accompagnato nel carcere di Pescarenico.