RIFIUTI/UN CENTESIMO IN PIÙ
PER I CITTADINI LECCHESI.
NIENTE TASI SULLA CASA

LECCO – Confermate le aliquote dello scorso PALAZZO BOVARA LECCOanno per gli immobili non esentati dalla Tasi: “per gli edifici accatastati come ‘immobili residui’ o ‘case merci’, il comune di Lecco applicherà le stesse maggiorazioni in vigore nel 2015” spiega l’assessore Anna Mazzoleni in Consiglio comunale. Previste agevolazioni per locazioni con affittuario non residente, per case destinate a studenti universitari e a parenti diretti che usufruiscono dell’immobile con contratto registrato di comodato d’uso come prima casa.

Sparisce quindi la tassa sulla prima casa, ma Cinzia Bettega dalle fila dell’opposizione, rimarca come le “percentuali sono sempre troppo alte per il cittadino”. “Già un anno fa – prosegue la leghista – Lecco era uno dei capoluoghi più tassati. La pressione fiscale resta elevata: il cittadino lecchese paga tanto e riceve sempre troppo poco”. Anche Alberto Anghileri critica il provvedimento: “Le tasse tolte dal governo le paghiamo da qualche altra parte, non è equo togliere a tutti la tassa sulla prima casa”, “il gettito fiscale è in aumento quindi la pressione fiscale non è diminuita” aggiunge alle critiche Massimo Riva.

Anche la Tari si mantiene in equilibrio con i coefficienti del 2015 con un modesto aumento della tassa dovuto alla diminuzione dei metri quadri imponibili, che comporterà un incremento comunque inferiore al centesimo per ogni giro di raccolta a famiglia.

Massimo Riva Movimento 5 stelleGrande dibattito ha sollevato in merito l’emendamento presentato dal grillino Riva: “I rifiuti prodotti dalle famiglie sono il risultato di un’errata vendita, che fa sì che finisca nei rifiuti tanto materiale che potrebbe anche non essere distribuito. Dovremmo occuparci di disincentivare quei soggetti che contribuiscono a produrre rifiuto indifferenziato dando senso compiuto alla normativa europea del ‘chi più inquina più paga’. Dobbiamo cambiare passo su questo tema, incentivando comportamenti virtuosi e disincentivando le cattive pratiche. La raccolta differenziata è inchiodata sugli stessi livelli da anni perché chi produce più rifiuti e in maniera meno differenziata non è incentivato a migliorare. La tassa rifiuti deve essere usata solo per pagare il servizio rifiuti che oggi è caro e inefficiente”. “I cittadini lecchesi non sono interessati al centesimo in più o in meno – rafforza Aghileri – ma al funzionamento del servizio che in questi anni è peggiorato”.

A chiudere la discussione interviene il sindaco Bricvio: “Nella delibera che andiamo ad approvare non si modificano se non per alcuni piccoli particolari le scelte del passato, è però opportuno non rinviare questi ragionamenti positivi e condivisibili all’anno prossimo, ma discuterne in vista della realizzazione carta servizi”.

 

M.V. – C.C.