DANNI ERARIALI DA 47,5 MILIONI
FORMIGONI E ALTRI CONDANNATI
AL MAXI RISARCIMENTO

MILANO – Maxi condanna da parte della Corte dei Conti della Lombardia al risarcimento a favore della Regione del danno erariale da oltre 47 milioni di euro per il caso Maugeri. Dovranno pagare, in solido, l’ex governatore del Pirellone il lecchese Roberto Formigoni, gli ex vertici della Fondazione rappresentati da Umberto Maugeri e Costantino Passerino, il faccendiere Pierangelo Daccò e l’ex assessore regionale Antonio Simone.

Come noto, l’ex senatore e presidente della Regione è stato condannato in via definitiva alla pena di 5 anni e 10 mesi per corruzione (scontando 5 mesi della pena nel carcere di Bollate per poi essere posto ai domiciliari a Lecco).

La Procura della Corte dei Conti aveva chiesto condanne per circa 60 milioni), i magistrati contabili hanno “limitato” la condanna, riconoscendo però la fondatezza dell’impianto accusatorio, che ha accertato “un complesso sistema illecito” e “una rete di società italiane ed estere costituenti il tramite per drenare elevati importi di denaro, erogati alla Fondazione Maugeri dalla Regione Lombardia a titolo di remunerazione delle cosiddette funzioni non tariffabili” nella sanità.

A Formigoni sono stati sequestrati nei mesi scorsi 5 milioni di euro, comprensivi di pensione e vitalizi.

Il caso Maugeri è stato considerato dai giudici contabili “di significativo rilievo anche sotto il profilo del danno erariale, con riferimento alla “illecita distrazione di risorse finanziarie” dalla Maugeri, tra il 1999 e il 2011, “che, anziché essere destinate a remunerare l’espletamento di funzioni di interesse pubblico, sono andate ad illecito profitto”.