RUBRICA LECCO IERI & OGGI XLVIII: L’AMBITO PALAZZO BOVARA

LECCO – In occasione delle elezioni che si terranno nella giornata di domenica 31 maggio, anche la rubrica Lecco Ieri & Oggi parla di aspetto inerente alla politica. Il soggetto della XLVIII puntata è infatti Palazzo Bovara, sede del municipio di Lecco e dunque “obiettivo” politico dei candidati in lizza in queste settimane.

Tra la cartolina, datata 1901, e la nostra immagine le differenze sono insignificanti, ma quello che è degno di interesse è come l’edificio progettato da Giuseppe Bovara intorno al 1836 e concluso nel 1854 avesse in origine, dal 1900 in poi, la funzione di tribunale cittadino che mantenne fino al 1928, quando vi fu trasferito il palazzo civico. Questo passaggio fu dovuto all’inglobamento nel territorio comunale di Lecco dei comuni limitrofi (alcuni esempi sono Castello o Maggianico), con le leggi del 1924.

Vogliamo aggiunere alla rubrica di questa settimana l’elenco degli inquilini di Palazzo Bovara. Scorrendo la lsita è interessante notare come i primi nomi presenti (quelli dal 1926 al 1945) non avessero la carica di sindaco, ma quella di podestà: questo perché con la legge n. 237 del 4 febbraio 1926, una delle cosiddette leggi fascistissime, gli organi democratici nei Comuni (sindaco, giunta, consiglio comunale) furono soppressi e tutte le loro funzioni trasferite appunto al podestà, nominato con decreto regio per cinque anni e rimovibile in qualunque momento. Solo con la fine della guerra e con la liberazione del territorio nazionale furono ripristinate le cariche democratiche nei Comuni.

A. G.

Palazzo Bovara, Lecco, 1901
Palazzo Bovara, Lecco, 1901
Palazzo Bovara, Lecco, 2015
Palazzo Bovara, Lecco, 2015

Cartoline d’epoca tratte da Gigi Amigoni, Lecco 1900: un saluto in cartolina, Calolziocorte, Amigoni G.; foto di Lecconews.lc