LE ASSOCIAZIONI (O QUASI):
I VOLONTARI DI ABIO LECCO

LECCO – Ogni mercoledì parliamo di associazioni o gruppi che stanno per diventarlo. Se volete raccontare le vostra esperienza scriveteci a redazione@www.lecconews.news.
Questa settimana ci occupiamo di ABIO – l’Associazione per il Bambino in Ospedale che opera anche al “Manzoni” di Lecco.

Ne abbiamo parlato con Samantha Romagnolo, responsabile della comunicazione dell’associazione.

Chi siete?

ABIO LOGOAbio Associazione per il Bambino in Ospedale Onlus è una associazione di volontariato fondata a Milano nel 1978. Attualmente le Asociazioni ABIO attive sono circa 70 e tra queste c’è Abio Lecco.

Cosa fate?

Ogni giorno i 5.000 volontari ABIO in più di 200 reparti di pediatra in tutta Italia accolgono i bambini, li coinvolgono nei giochi in modo da aiutarli a superare più facilmente l’impatto con un ambiente sconosciuto. I volontari sono un sostegno anche per i genitori: li ascoltano, danno informazioni pratiche sull’ ospedale, si prendono cura del bambino in loro assenza.

aAttualmente noi di Abio Lecco stiamo raccogliendo i fondi per un progetto, almeno per noi, impegnativo dal punto di vista economico: lo abbiamo chiamato “Stendi la mamma”. Con questo progetto ci siamo proposti di raggiungere la quota necessaria per potere acquistare 15 nuove poltrone letto per le camere del reparto di pediatria dell’Ospedale di Lecco in quanto quelle attualmente presenti sono obsolete e decisamente non più comode in modo da rendere la permanenza dei genitori accanto ai piccoli un po’ più serena.

Recentemente abbiamo partecipato a “Manifesta” la rassegna del sociale che riunisce le Associazioni di volontariato della Provincia di Lecco es anche a manifestazioni sportive locali come la “Reseg…up” (lo scorso anno) la “Zac…up” la “Scigamatt”. Da due anni a questa parte poi organizziamo nel mese di febbraio la “Giornata del Campione” durante la quale invitiamo un campione dello sport a raccontare la sua esperienza ed a spronare i bambini ed i ragazzi ad impegnarsi ad essere vincenti nella vita personale e sociale. AL termine dell’incontro i bambini degenti presenti vengono premiati dal Campione dello sport con una medaglia. I primi due Campioni che hanno sostenuto il nostro progetto sono statii i campioni olimpici Antonio Rossi e Igor Cassina.

Quando siete nati?

bLa nostra Associazione è nata nel 2007 e conta ad oggi circa 60 volontari attivi che prestano servizio presso l’Ospedale “A. Manzoni” di Lecco nel reparto di pediatria e, su richiesta, anche nel reparto di patologia neonatale della struttura ospedaliera.
La nostra “mission” è quella di rendere meno traumatico l’ impatto e la permanenza dei bambini, degli adolescenti e delle loro famiglie con l’ambiente ospedaliero tramite l’ utilizzo di arredi colorati e giochi e passatempi per tutti seguendo le indicazioni della “Carta dei diritti dei bambini e degli adolescenti in ospedale” , un documento redatto nell’ anno 2008 da Fondazione Abio Italia in collaborazione con la Società Italiana di Pediatra seguendo le linee guida dela “Convenzione Internazionale sui Diritti dell’Infanzia e dell” Adolescenza” del 1989. La Carta evidenzia l’importanza di passare dal curare le malattie al prendersi cura dei bambini e degli adolescenti malati garantendo il diritto alle cure migliori all’interno dei reparti pediatrici, la presenza dei genitori, il gioco durante il ricovero ed un ambiente accogliente a misura di bambino

Come è nata questa passione?
Cosa ci spinge a fare quello che facciamo? Il sorriso negli occhi dei bambini quando arriviamo in reparto che ci aspettano davanti ai nostri armadietti pronti ad inventare insieme giochi e passatempi nuovi e la soddiafazione di avere regalato a chi ne ha bisogno un po’ di serenità è una grande motivazione.
Essere un volontario Abio richiede un grande impegno a livello di tempo ma è una esperienza che regala molto a livello di crescita personale perché i bambini affrontano in modo positivo la loro malattia e dopo un turno si esce dal reparto con la consapevolezza di avere imparato qualcosa in più. Non sempre però le situazioni che si presentano sono facili da affrontare. Ci sono casi più gravi per i quali il volontario Abio deve essere in grado di “schermare” i propri sentimenti in modo da rendere il servizio migliore anche a chi si trova in difficoltà maggiore.

Cosa consiglieresti a chi si avvicina per la prima volta al vostro gruppo?
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Per diventare volontario Abio bisogna seguire un corso teorico di 7 incontri dopo i quali, se si viene ritenuti idonei, bisogna fare 60 ore di tirocinio in ospedale seguiti da un tutor che è un volontario già effettivo. Al termine del tirocinio, se anche la parte pratica viene superata si può essere a tutti gli effetti un volontario attivo.

Quali sono i vostri progetti futuri?
Per potere esistere la nostra Associazione, essendo una ONLUS ha bisogno di fondi per potere sussistere e per questo l’organizzazione di eventi è molto importante. La manifestazione più importante è l’appuntamento annuale con la nostra Giornata Nazionale che si tiene sempre l’ultimo sabato di settembre nella quale in circa 100 piazze italiane si possono incontrare i volontari Abio per potere conoscere la nostra esperienza e, con la donazione di un contributo si acquista un cestino di pere. I fondi raccolti vengono utilizzati per l’organizzazione di corsi di formazione per nuovi volontari, per l’acquisto di materiale ludico e per sostenere i progetti in corso. Se volete conoscerci di persona , sabato 26 settembre 2015 in Piazza Garibaldi saremo presenti con il nostro stand in occasione della “Giornata Nazionale”: vi aspettiamo

Chiara Vassena

 

SCHEDA
Nome: ABIOLecco
Luogo: Lecco
Anno di fondazione: 2007
Tipologia: Onlus
Associati: 60 volontari
Contatti: info@abiolecco.it –  pagina facebook ABIO LECCO3312401749www.abiolecco.it

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