IMU AL POLI? LA MINORANZA: “LA GIUNTA FA CASSA A SPESE DEL TERRITORIO”

LECCO – Ha fatto scalpore tra la minoranza la scelta del Comune di Lecco di richiedere il versamento IMU al Polo territoriale di Lecco. Da questo arriva la presa di posizione di Lecco Merita di Più e Lecco Ideale, che riportiamo integralmente.

La sede lecchese del Politecnico di Milano nasce nel 1989 e il nuovo campus internazionale, altamente innovativo, è stato inaugurato nel 2013. Solo oggi, dopo più di 10 anni, il Comune di Lecco per la prima volta formula al Politecnico una richiesta di versamento dell’IMU per ben 100.000 euro all’anno per le annualità 2017 e 2018.

La notizia, se da un lato ci stupisce perché come sempre i consiglieri comunali rimangono all’oscuro di queste scelte e vengono solo convocati per consigli comunali inutili, dall’altro lato purtroppo conferma quanto più volte stigmatizzato: la linea principale seguita da questa amministrazione consiste nel gravare di tasse, imposte ed aumenti i cittadini e le attività per finanziare spese scellerate e veri e propri sprechi di denaro pubblico.

Il contenzioso con Linee Lecco per oltre un milione di euro, l’addizionale IRPEF raddoppiata, l’aumento del costo dei buoni pasto, l’aumento delle tariffe sui parcheggi ed oggi l’imposizione IMU a carico del Politecnico null’altro sono che un maldestro tentativo di fare maggiore cassa invece che dedicarsi alla amministrazione del bene pubblico e al miglioramento della città.

Il Politecnico costituisce una delle eccellenza della nostra città (tra l’altro sede dell’unico corso di laurea in ingegneria delle attività produttive proprio grazie al rapporto fecondo con la realtà territoriale industriale lecchese) e fonte consistente di indotto per tante attività lecchesi.

Ebbene per la giunta Gattinoni il Politecnico è diventato solo un altro soggetto con cui fare cassa per provare a sistemare la spesa corrente, addirittura mettendo a tal fine proditoriamente in dubbio l’utilizzo da parte del CNR delle strutture lecchesi (per convenzione in vigore dal 2013).

E ciò nonostante lo stesso Sindaco non più di sei mesi fa avesse riconosciuto, partecipando ad evento ad hoc, con grande trasporto l’esistenza di un Polo Lecchese del CNR. Ancora una volta il Sindaco Gattinoni preferisce l’apparenza alla sostanza.

Il CNR a Lecco fa comodo se serve per apparire sui giornali con le massime autorità ma viene ignorato se non consente di far cassa con tasse tanto illegittime quanto sull’orlo della prescrizione. La giunta Gattinoni dimostra ancora una volta di avere una visione della Lecco del futuro quantomeno agghiacciante! Non bella, veloce, produttiva, attrattiva, accogliente, all’avanguardia nelle arti, nei mestieri e nel turismo, bensì sporca, lenta, in costante stato precario e costosissima.

Ci auguriamo che il Sindaco abbia ancora la possibilità di fare un doveroso passo indietro rispetto ad una decisione tanto assurda quanto politicamente pericolosa che oltretutto dimostra, come già abbiamo appurato nella vicenda Linee Lecco, che la macchina comunale non è più nelle mani di Gattinoni, ma in quelle del suo segretario.

Ed in alternativa invitiamo con forza sin d’ora il Sindaco ad impegnarsi formalmente a destinare le risorse che dovesse incassare dal Politecnico per sostenere le attività universitarie, la vivibilità della città per gli studenti, ad esempio intervenendo sui costi degli affitti per gli universitari, il diritto allo studio, le attività degli studenti.