LE VACANZE ELETTRICHE
DI CARTA VETRATA. GIORNO 6:
FULMINATI DAI PREZZI

Il taglio del toast in due a 2 € a Como, il bicchiere di acqua di rubinetto a 2,50 € a Menaggio, il piattino per la condivisione a 2 € a Finale Ligure, l’ombrellone con la sdraio a 50 € a Ladispoli, il tavolo all’ombra a 3,50 € a Volterra, la prenotazione a 2 € a Pisa, il supplemento festivo di 1 € in gelateria a Torino, il ben cotta della Pizza a 2 € ad Albenga, le due bottiglie d’acqua da mezzo litro a 16 € a Como e poi il pos che non funziona, le trofie come se ti avessero pestato per uno scippo, i tagliolini col profumo di tartufo che il pestaggio per le trofie ti deve aver fatto perdere l’olfatto oltre sicuramente il gusto, una pallina di gelato stile ping pong a 3,5 € a Verona, 1,7 € da tennis, a Matera.

Per non parlare degli importi delle fatture per avere una visita medica e cure per la salute in tempi ragionevoli che però chissà perché nessuno mette su Facebook.
Intanto la ricarica delle colonnine elettriche è a 0,89 € kWh in autostrada, e 0,65 € fuori ma ci metti il doppio della strada non solo del tempo.

Insomma ovunque ti siedi, in un negozio, in un ristorante, su un lettino medico, sulla tua auto, i prezzi sono una scossa.
Da restare fulminati.

Manco fossimo nelle due piazze centrali di Lecco.

 

 

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