L’OPINIONE: “PRIMA CAUSA DI MORTE SUL LAVORO SONO GLI INCIDENTI STRADALI”

Cara Lecconews,
LA 1ª CAUSA DI MORTE SUL LAVORO
– Sono gli incidenti stradali

Quando si dice “basta morti sul lavoro” si pensa sempre e solo alla fabbrica, ai cantieri e mai – facciamoci caso – a quelli stradali.

I dati ufficiali di Inail, nella propria Relazione annuale, ci rilevano però un dato “nascosto”: la prima causa di morte sul lavoro è data proprio dagli incidenti stradali. Siano questi avvenuti durante il lavoro, o in itinere, durante gli spostamenti casa/lavoro.

L’ultimo dato ufficiale è del 2022 e riporta che gli infortuni sul lavoro accertati – accertati – sono stati 429.004 di cui 606 mortali. Di questi 606, ben 365 sono avvenuti ‘fuori dell’azienda“, il 60%.

189 con un mezzo di trasporto in uso per mansioni lavorative, 176 nel percorso casa/lavoro.

Le cifre che anche in questi giorni dopo la tragedia immane nel cantiere di Firenze stampa riporta – 1.041 nel 2023, 1.208 nel 2022, 1.425 l’anno prima – differiscono dalle 606 accertate dall’Inail perché vengono riportate le denunce di infortunio mortale, poi per la metà di queste non sono riconosciute come tali.

Il dato imponente del 60% di morti fuori dall’azienda non vuol però dire, ovviamente, sminuire o sottovalutare quello che avviene nei cantieri, in fabbrica e sui ponteggi, ma evidenza un’emergenza “nascosta” e in quanto tale, ancor meno affrontata, discussa.

E se la prima causa di morte sul lavoro è data dagli incidenti stradali è quindi fondamentale iniziare ad averne contezza, parlarne, evidenziarlo con i cittadini, i datori di lavoro, i sindacati e gli Enti, per porvi rimedio.

Il “rischio stradale” per il mondo del lavoro deve diventare focus di priorità per esser seriamente studiato e affrontato

Paolo Trezzi
Lecco