A VALMADRERA L’IMPIANTO CHE RECUPERA I RIFIUTI DEL CICLO IDRICO

VALMADRERA – È entrato in funzione presso il depuratore di Valmadrera il nuovo impianto per il trattamento dei rifiuti del ciclo idrico. Il macchinario permetterà il recupero di materie prime seconde provenienti dalla depurazione delle acque di fognatura e dalla pulizia delle strade e delle caditoie stradali.

Il sistema è progettato per separare le frazioni solide presenti nei materiali conferiti attraverso un processo di selezione, lavaggio e vagliatura. Come sottoprodotto si ottiene una sabbia che può essere riutilizzata direttamente da Lario Reti Holding come materia prima seconda per i reinterri delle tubazioni e per opere stradali in genere.

Questa opera coniuga vantaggi economici ed ecologici, rafforzando concretamente i principi di economia circolare applicati alla gestione del servizio idrico: l’impianto consente infatti di ridurre in modo significativo i costi di smaltimento e di approvvigionamento delle materie prime, limitando al contempo il ricorso a trasporti verso impianti esterni, abbattendo anche l’impatto ambientale complessivo del ciclo idrico e dei suoi rifiuti.

L’impianto per il recupero delle sabbie può ricevere, quindi, sia materiali derivanti dalle attività ordinarie del ciclo idrico gestito da Lario Reti Holding, sia i materiali raccolti dalle attività di spurgo fognario e spazzamento delle strade effettuato da operatori terzi, caratterizzati dalla presenza di sabbie e altre frazioni solide, che possono essere efficacemente separate e valorizzate.

L’attività dedicata ad operatori terzi per il trattamento di rifiuti provenienti dalla pulizia delle fosse settiche e delle fognature avrà inizio nel corso del 2026. Successivamente, una volta ottenute le autorizzazioni necessarie ad estendere l’operatività dell’impianto al trattamento delle terre da spazzamento stradale e dei rifiuti liquidi prodotti dalle operazioni di trasformazione della FORSU in compost e biometano, il servizio sarà esteso anche alle società che gestiscono il ciclo dei rifiuti urbani. In questo modo sarà possibile offrire una soluzione dedicata e strutturata per la gestione e il recupero di tali materiali.

I lavori per la realizzazione dell’impianto sono durati circa quattro mesi e l’intero progetto ha richiesto un investimento di circa 1 milione di euro. La produzione stimata di sabbia, a fronte del trattamento di circa 10.000 tonnellate di rifiuti è pari a 1.000-1.500 tonnellate l’anno.

La riduzione delle spese legate al trattamento “in casa” dei rifiuti consentirà un rientro nei costi di investimento in circa 3 o 4 anni.