ANNONE/AL BAR SI TIFA MILAN
PER IL GIOVANE BARTESAGHI.
“È UMILE, FARÀ STRADA”

ANNONE BRIANZA – Grande entusiasmo sabato sera al bar Caffettone di Annone Brianza per l’esordio in serie A nelle fila del Milan del loro concittadino Davide Bartesaghi nel vittorioso incontro di San Siro (1 -0) con il Verona.

Una serata trascorsa in allegria davanti allo schermo aspettando con ansia il debutto nella massima serie del 17enne gioiellino locale, come spiega Mario Bartesaghi (parente di secondo grado del ragazzo) in passato allenatore delle giovanili del Lecco e attualmente collaboratore tecnico a chiamata per la rifondazione del movimento a Lezzeno, compagine di Seconda Categoria, guidata da mister Di Benedetto.

“Durante la partita eravamo circa in venti a sperare nell’esordio di Davide, poi quando è entrato in campo è scattato il tam-tam e nello spazio di poco il bar si è popolato sino all’inverosimile. Inutile dire che tutti siamo orgogliosi di lui. Gli annonesi sono molto attaccati al ragazzo, anche perché è una persona seria, per bene e preferisce stare nell’ombra; lo dimostra il fatto che in tanti sono venuti a sapere che giocava nel Milan solo recentemente, un vanto per la comunità”.

“Per ciò che ho notato nei 15’ contro il Verona – prosegue Bartesaghi – Davide è un calciatore tecnicamente dotato e bello da vedere, ritengo davvero possa puntare in alto anche perché è uno che non si monta la testa e questo credo sia una componente fondamentale per raggiungere determinati traguardi. Non scordate che in passato questo bar era la sede del club e ci fu un ospite d’eccezione, Gianni Rivera”.

Spazio anche a un altro avventore, Pierangelo Giudici: “Personalmente non lo conosco ma affermo l’ovvio se dico che sono molto felice per lui. Anni fa lo vidi a un torneo tra amici a Oggiono e da subito notai la sua facilità d’impostazione. Credo sia destinato alla serie A, non so se con la maglia del Milan, comunque ha un futuro ai massimi livelli garantito. Sicuramente un vanto per il paese”.

Termina la serie di interventi Giampietro Valsecchi con un simpatico aneddoto: “Era dai tempi degli olandesi e dei vari Tassotti, Baresi, Donadoni eccetera che non prendevo dal cassetto la mia sciarpa da ultras. Ecco ora l’ho fatto, occasione migliore non potevo aspettare. Sono due anni che stiamo monitorando Davide, ritengo che Pioli avesse potuto lanciarlo da tempo, credo siano chiare a tutti gli addetti ai lavori le sue enormi qualità. Secondo me martedì a Cagliari il mister lo schiererà già a inizio secondo tempo, il ragazzo nonostante sia un giovanissimo ritengo abbia i necessari requisiti per giocare a questi livelli. Lo dimostra il fatto che non abbia esordito in una gara facile sul 3-0 e 4-0 ma quando la partita era ancora in bilico”.

Lei ostenta la massima sicurezza, non ha il timore di azzardare? “Assolutamente no, ricordo che da piccolo Davide era impiegato da ala con dei buoni risultati poi lo hanno inventato difensore. Un atleta che naturalmente deve maturare esperienza ma è in possesso di un piede educato che gli consente di mettere dei cross importanti, oltre ad essere bravo sui calci piazzati. Mi sbilancio e dico che farà sicuramente carriera in serie A. Non so se al Milan o magari in una squadra di secondo livello, ma arriverà in alto ed essendo molto amico di suo padre Daniele ne vado particolarmente fiero”.

Quindi ora ad Annone quando gioca il Milan c’è un appuntamento fisso da cui non si può prescindere : radunarsi al “Caffettone” tutti in religioso silenzio, con le orbite incollate sul teleschermo, seguendo le gesta del giovane campioncino di rossonero vestito. Alla prossima puntata, auguriamoci, di una lunga storia a lieto fine.

Alessandro Montanelli