CALCIO LECCO, RUSCONI:
“CENTOBLUCELESTE ESCLUSA.
ORA STIAMO ALLA FINESTRA”

Calcio Lecco Darfo Boario 3LECCO – All’indomani del clamoroso mancato cambio di proprietà, alla Calcio Lecco tutto l’ambiente è decisamente scosso e il futuro della società è sempre più incerto. La famiglia Invernizzi è ancora proprietaria del club, Salvatore Ferrara non si è presentato all’appuntamento concordato oltre un mese fa e la formazione di mister Rocco Cotroneo è sempre più sola. La Centobluceleste, società a cui era stata affidata la gestione della società di via don Pozzi, invece è stata del tutto estromessa a metà dicembre, quando era stato comunicato dell’accordo tra il titolare della Gdg Global service e i proprietari.

“Siamo molto dispiaciuti, ma in questo momento possiamo essere solo spettatori di questa situazione – afferma con un po’ di amarezza Antonio Rusconi, presidente della Centobluceleste -. Non è un segreto la firma di un accordo, alla preseza del sindaco Virginio Brivio, che il 13 dicembre scorso ci escludeva da qualsiasi incarico e poneva la vendita del Lecco a Ferrara. Noi avevamo dato la disponibilità a collaborare purché ci fossero i giusti presupposti, ma in questo mese non siamo mai stati coinvolti da nessuno”. Tradotto, i membri della società tanto osannata un anno e mezzo fa per il salvataggio della Calcio Lecco, oggi si sentono traditi dalla dirigenza che un mese fa ha dato loro il ben servito senza nemmeno un grazie. Anche se ieri sono stati ricontattati.

Rusconi Antonio2La Centobluceleste in questi due anni ha portato contratti di sponsorizzazione non indifferenti. “Circa 300mila euro – sostiene l’ex parlamentare – e quasi 40mila sono ancora da incassare”. Ma in questo momento è ufficialmente fuori dai giochi societari, anche se non pochi invocano il ritorno della società. “Se verremo coinvolti dalle istituzioni ritorneremo – promette Rusconi –, ma adesso abbiamo deciso di starne fuori, non vogliamo creare alcuna polemica”.

Ora il club è nelle mani dell’amministratore unico Paolo Cesana, che avrà il compito di tranquillizzare l’ambiente. Ma le domande che si fanno i tifosi sono molte. Innanzitutto bisognerà capire chi pagherà i vari Cotroneo, Goubadia, Tignonsini e Raiola, arrivati grazie a Ferrara, ma soprattutto a quel Cosimo Savoia, consulente dell’ex acquirente del Lecco, ma di fatto tesserato per il Milan, quindi persona fuori da ogni legame con la società, che però ha preso gran parte delle ultime decisioni.

E sarà da capire anche se Lele Ratti, ex responsabile dell’area tecnica fino al mese scorso, ma in realtà vero factotum bluceleste, ritornerà per poter aiutare via don Pozzi. Il rischio fallimento, per ora, sembra comunque scongiurato. Ma a Lecco tutto cambia molto, troppo, rapidamente.

F.L.