CALCIO LECCO SULLA BOCCA DI TUTTI. INTERVISTA A GIUSEPPE BUTTI: “SERIE B VETRINA IMPORTANTE”

LECCO – È proprio vero: ormai il nome della Calcio Lecco è sulla bocca di tutti, anche di chi del pallone non ha molta conoscenza o dimestichezza.

La vittoria sulla capolista Parma ha avuto una cassa di risonanza davvero importante; ora anche nei piccoli bar della provincia il nome del Lecco, fino a pochi mesi fa assente, “esce” con una certa frequenza pure da signore di mezza età. In tal senso un addetto ai lavori, l’ex centrocampista del Como residente a Malgrate Giuseppe Butti (classe 1963) confida: “Durante la mia carriera di calciatore ho giocato anche a Palermo, e tuttora ho dei contatti. Ebbene, dalla Sicilia mi sono arrivati messaggi di complimenti verso la squadra di Bonazzoli. La Serie B è una vetrina molto importante e seguita, spero davvero che il Lecco riesca a mantenere la categoria”.

A Lecco nel 2013 anche se per un breve lasso di tempo hai allenato la squadra in Serie D…
“Esatto, allenai per soli quattro mesi, una esperienza che non andò a buon fine, ma pazienza. Comunque sono molto contento che la piazza sia tornata in categorie che merita, un fattore fondamentale anche per dare linfa al settore giovanile, uno sprone per i ragazzini del territorio che militano in società dilettantistiche a vestire la maglia del Lecco”.

A proposito di giovanili, appese le scarpe al chiodo ed esclusa l’esperienza di Lecco hai sempre allenato i ragazzi.
“Certo, prima 13 anni all’Atalanta, quindi due alla Sampdoria e ora da tre stagioni lavoro in Svizzera, da quest’anno nel Team Ticino come responsabile tecnico dell’Under 12, 13 e 14 zona Mendrisio e Chiasso. Mi spiace, ma in Italia i settori giovanili sono spesso lasciati a se stessi, non esiste la giusta cultura e le recenti delusioni della nazionale italiana lo sta chiaramente a dimostrare”.

Troppi stranieri?
“Potrebbe essere una causa, ma non l’unica. Ripeto: da noi non si valorizzano i ragazzi giovani”.

Si dice ce ne siano pochi all’altezza.
“Non credo, bisogna solo avere il coraggio di lanciarli come fanno in molte altre nazioni. I calciatori bravi ci sono, ma bisogna dare loro l’opportunità di maturare e non bocciarli alla prima gara negativa. Sarebbe un discorso troppo lungo da affrontare, ma alla base resta la voglia di credere in essi”.

Tornando al Lecco, cinque risultati utili consecutivi determinano un bel cuscinetto in ottica salvezza.
“Sì e no, e parlo per esperienza diretta. La B è un campionato molto lungo e difficile, bisogna stare tranquilli non estremizzando quando si vince e nemmeno quando si perde. Ora sono attesi dopo la sosta a due trasferte toste come Cremona e Como, la squadra gioca un bel calcio, mi auguro sappiano trarre dei vantaggi”.

Ecco, il Como: una società a cui devi molto.
“Certamente, ho trascorso cinque anni nelle giovanili e altrettanti in prima squadra tra Serie A e B. Logico sia rimasto legato a loro”.

La scelta di esonerare Longo con la squadra quinta in classifica è stata una decisione abbastanza azzardata.  
“Dall’esterno è sempre difficile dare un parere. D’acchito pure io sono rimasto sorpreso. Tuttavia ritengo abbiano avuto le loro motivazioni; non è che uno si sveglia la mattina e prende a cuor leggero certe decisioni. Longo è un bravo tecnico e una persona ottima che ho avuto il modo di conoscere quando allenava le giovanili del Torino. Ripeto, entrare nel merito non sapendo cosa è realmente accaduto ritengo non sia corretto”.

La carriera di Butti da calciatore: 81/82 Como serie A 17 presenze; 82/83 Como (B) 24 partite sei gol; 83/84 Como (B) 24 e due reti; 84/85 Como (A) 16 presenze; 85/86 Genoa serie B 24 match 4 timbri; 86/87 Como (A) 5 presenze; 87/88 Barletta (B) 29 match e due gol; 88/89 Palermo serie C1-24 partite un gol; 89/90 Vicenza in C1 25 incontri tre marcature; 90/91 Vicenza (C1), 3 gare; 91/92 Casale (C2), 32 partite; 93/94 Pavia in C2 17 presenze; 94/95 Pavia (C2) 25 match e un sigillo. In totale: 36 partite in A, 106 in B e 14 gol, 52 in C1 e 4 segnature. Infine 74 match in C2 e un gol realizzato.

Alessandro Montanelli