CHIUDE IL PUNTO NASCITE
ALLA MANGIONI MA A LECCO
C’E’ IL “BABY BOOM”

LECCO – Si fa un gran parlare in questi giorni dell’imminente chiusura del punto nascita alla clinica Mangioni di Lecco. Dal 31 dicembre prossimo, infatti, non ci sarà più la possibilità di partorire nella struttura privata. La decisione è stata presa dalla Regione Lombardia in un’ottica di razionalizzazione dei punti nascita e dopo aver preso visione dei dati. Alla Mangioni si è registrato una media parti inferiore ai 500 anno con un trend negativo negli ultimi anni. Nel 2011 sono stati 469; nel 2012 sono stati 443; nel 2013 sono stati 441. In particolare nel 2013 sono stati 816 i nuovi nati da parte di residenti nei comuni che insistono territorialmente su questo ospedale. Solo 441 i parti avvenuti all’interno della G.B Mangioni Hospital. Altri 375 parti sono avvenuti altrove. E se nella clinica il trend è negativo, lo stesso non si può dire, invece per l’ospedale Manzoni di Lecco dove nel 2013 i parti sono stati 1.447 e per il Mandic di Merate che ha ospitato 935 neomamme.

Risultati positivi confermati anche neel primo semestre di quest’anno: il dato complessivo aziendale delle nascite  tra i due ospedali segna un incremento del 3%.

E se a questo si aggiunge che il dato delle nascite a livello nazionale segna un trend negativo che si attesta tra il 7 e il 10% possiamo dire che nel territorio lecchese stiamo assistendo a una positiva inversione di tendenza con un boom di nascite.

 Elena Pescucci