LECCO – “Una famiglia che conta 405 iscritti, ben inserita nel territorio e con un ruolo riconosciuto, che nel 2014 festeggerà sessant’anni. Così mi piace definirlo perché è così che lo sento”. Con queste parole il ‘presidente Antonio Rocca ha inquadrato oggi, nel corso dell’assemblea annuale che si è svolta in Camera di Commercio, l’Ordine dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili della Provincia in occasione del tradizionale appuntamento di bilancio.
“L’incremento degli iscritti ci dice che la nostra professione è ancora d’interesse per i più giovani: la nostra è una categoria formata da uomini e donne, professionisti che fanno della loro preparazione, conoscenza, serietà professionale e deontologica e responsabilità il punto qualificante del proprio lavoro”.
Rocca è quindi passato all’esame della situazione economica: “Oggi si affacciano timidi segnali positivi su un orizzonte che rimane ancora scuro: lo spread sembra essere tornato stabilmente sotto i 200 punti, le aste dei titoli di Stato continuano ad andare bene così come Piazza Affari, il nostro Paese sembra essere di nuovo appetibile per gli investimenti internazionali”.
“D’altra parte alcune evidenze economiche positive non si riflettono ancora sulla realtà del tessuto economico locale e sulla situazione di imprese, famiglie e lavoratori: nel quarto trimestre del 2013 la produzione industriale è cresciuta del 6% e l’artigianato del 2,4%, così come gli ordini, che registrano valori positivi”, ha aggiunto il Presidente. Nella nostra provincia anche il numero di ore di cassa integrazione guadagni ordinaria è calato del 12,1% tra il 2013 e il 2012. Contemporaneamente, però, sono aumentate dell’8,7% le ore della cassa straordinaria. Se poi guardiamo il settore dei servizi, si segnala che il volume d’affari complessivo è calato nel quarto trimestre 2013 del 4,1%.
Per quanto riguarda Lecco, illuminante è l’analisi dei dati delle procedure concorsuali presso il Tribunale: nel 2013 sono pervenute 199 istanze di fallimento, numero uguale a quello del 2012, sono stati dichiarati ben 100 fallimenti contro i 68 del 2012, ed i concordati aperti sono stati 38 contro i 29 del 2012; nel 2014, sino al 27 marzo, sono stati dichiarati 23 fallimenti. “Se possiamo quindi nutrire qualche speranza ed essere ottimisti, allo stesso tempo è necessario mantenere un atteggiamento realista e prudente, sapendo che la strada da percorrere per poter dire di avere superato questo periodo di recessione è ancora lunga. È evidente che tutto il panorama sta mutando: non si tratta più di crisi, ma di rivoluzione dell’intero sistema economico mondiale”, ha proseguito il Presidente.
I Dottori Commercialisti e gli Esperti Contabili non nascondono che “professionisti, lavoratori e famiglie hanno già fatto i sacrifici imposti dalla situazione: è ora che anche la politica faccia la sua parte”. Come? Risolvendo nodi essenziali: “l’eccesso di burocrazia, un impianto legislativo barocco ed un apparato fiscale altrettanto complesso, la lentezza di pagamento della pubblica amministrazione, le difficoltà legate al mondo bancario e alla concessione del credito, l’elevata spesa pubblica improduttiva”, tramite una vera politica industriale, economica e finanziaria a livello governativo. “Non è ancora superato il rischio che la crisi economica, tuttora in atto, si traduca in una crisi d’identità e di valori che mini alla base la stessa tenuta sociale ed è per questo che non ci si può arroccare su posizioni di privilegio senza considerare le legittime aspettative dei giovani ed il loro diritto ad immaginare e vivere il loro futuro con serenità”.
Premiazione
Come da tradizione sono stati premiati gli iscritti all’Albo da un numero significativo di anni: si tratta di Roberto Minorati (50 anni, studio in Milano), Laura Rusconi (35 anni, studio in Lecco, oggi assente) e Maria Ratti (35 anni, studio in Bosisio Parini).
Nella foto da sinistra Antonio Rocca, Maria Ratti e Roberto Minorati.
