COMUNE IN SOMMA URGENZA,
“ULTIMATUM” DEI DIPENDENTI:
“VOGLIAMO SAPERE SE È SICURO”

anagrafe palazzo bovaraLECCO – I dipendenti vogliono vederci chiaro. Per questo hanno dato un “ultimatum” all’Amministrazione sulla questione sicurezza in Comune. Ovvero sulle “somme urgenze” commissionate dall’assessore ai Lavori pubblici Corrado Valsecchi per sistemare in fretta gli impianti elettrici nel municipio di piazza Diaz, nell’edificio di via Sassi, a palazzo Belgioioso, in villa Manzoni e in villa Gomes. Non certo per contestare il provvedimento (“non è il nostro compito” affermano), ma per capire se c’è pericolo per la loro incolumità e per quella degli utenti.

“Chiariamoci: noi vogliamo che gli edifici siano sistemati e se l’Amministrazione riesce a farlo in fretta siamo ancora più contenti, remiamo dalla stessa parte, non contro – spiega il referente della sicurezza Alberto Valsecchi –. Però visto che  i lavori sono realizzati in somma urgenza, procedura che si attiva solitamente in caso di pericolo imminente, vogliamo sapere se c’è qualche rischio per noi”. Nella giornata di venerdì una delegazione di lavoratori ha incontrato il responsabile della sicurezza Giovanni Porri. “Gli abbiamo consegnato una lettera indirizzata al sindaco Virginio Brivio, al segretario generale Michele Luccisano e a tutti i dirigenti. Abbiamo chiesto una risposta entro sette giorni. Un termine decisamente ridotto rispetto ai 30 giorni previsti per legge, ma ci sembrava congruo. Perché se ci sono pericoli vogliamo saperlo in fretta”.

La lettera, molto probabilmente, sarà recapitata sulle scrivanie di sindaco e dirigenti lunedì. Per cui, al più tardi, entro martedì 16 agosto i dipendenti sapranno la risposta. Che, in ogni caso, si tratta di una vera gatta da pelare per l’assessore Valsecchi. Se il responsabile della sicurezza reputerà che lavorare negli edifici comunali può essere pericoloso si rischia anche la chiusura temporanea degli uffici. Se invece ci saranno le condizioni per compiere le mansioni, senza alcun problema, allora sarà messo in discussione il provvedimento di somma urgenza adottato dal leader di Appello per Lecco.