DOPO IL CONSIGLIO/VENTURINI “ORGOGLIOSO DELLA MIA GIUNTA”

In un paese normale la lotta alle mafia e alla corruzione dovrebbe essere congiunto  al rilancio dell’occupazione e dell’economia, un bene comune da difendere una scelta di campo molto netta sia dal punto di vista politico che culturale.

Basta scorrere alcune recenti, e forse meno recenti, indagini di polizia e giudiziarie per verificare quanto siano divenuti molteplici e stretti i collegamenti tra mafiosi, amministratori pubblici, uomini di partito e  non è assolutamente vero che soltanto oggi la mafia ha la possibilità di « reclutare » direttamente il personale politico (uso questa espressione un po’ rozza per semplificare). Ciò è sempre accaduto.

Questa  battaglia che definisco democratica va condotta con energia  senza miti, stando molto ai fatti, agendo contemporaneamente sui due fronti: il fronte delle politiche economico – sociali e quello della repressione e della prevenzione specifica, con particolare riguardo alla repressione di tipo giudiziario che  per molti anni ancora sarà chiamata a svolgere una funzione di frontiera nella lotta alla mafia e per questo deve essere attrezzata e sorretta dal consenso della gente momento per momento.

Una battaglia che se fosse condotta solo su uno dei due fronti non avrebbe possibilità di successo : come  un azione giudiziaria che non si accompagni ad una politica di riforme economiche e sociali  o un l’azione riformatrice che non sia integrata dalla eliminazione di quel grumo di legalità che si è condensato attorno alle attività mafiose.

Proprio perché c’è un intreccio ormai perverso tra i bisogni fondamentali e attività illecite, tra sviluppo economico dipendente e potenza delle organizzazioni criminali, a tutto campo deve esserci una risposta nel riprendere un iniziativa politica dura irrevocabile e decisa.

Lecco ne è una prova tangibile : la politica territoriale dopo anni di immobilismo su questo fronte ha intrapreso diverse azioni già ampiamente illustrate dal  Sig. Sindaco : l’ex pizzeria di via Ghislanzoni, approvazione patto per sicurezza del lago di como tra provincia comune prefettura e regione, approvazione codice etico ,annullamenti gara parcheggi su aree pubbliche, revoca di autorizzazione per società che gestiva pubblico esercizio per somministrazione bevande e elementi,approvazione progetto “un campo per la legalità “, iniziativa “Insieme di può davvero “,un regolamento che disciplina sale da gioco , corsi formativi per prevenire situazioni lesive ecc.ecc.

Insomma fatti non parole come nel famoso film” sei solo chicchera e distintivo”, ma azioni vere reali perchè  senza un contrasto  alle organizzazioni criminali, non ci può esserci democrazia e crescita nel nostro paese , e questa lotta deve essere condotta innanzitutto e soprattutto  a livello territoriale .

Una semplice certificazione antimafia non serve a offrire legalità.

Oggi serve uno balzo in avanti, un cambio di passo, una sorta di rivoluzione. Senza questo scatto qualsiasi risposta legislativa sarà in evasa, esattamente come nel passato.

In questi anni questo Consiglio Comunale , organo supremo di indirizzo politico, sociale  e culturale ha dato atto e prova di massima coerenza e di grande coraggio contro la criminalità organizzata, se poi una mela “marcia” (Tra virgolette)  ,perché  bisognerà provare naturalmente tutto questo , in consiglio comunale vi saranno anche persone indagate anche su altri fatti di anni precedenti in altri organi istituzionali ,ma infatti essere indagati non vuole dire essere colpevoli o essere menzionati in una sentenza non vuole dire altrettanto esserlo , se poi come dicevo si vuole nell’immenso teatrino della politica   prendere  spunto da questi incresciosi fatti per avere un piccolo e ignobile spazio mediatico o un ritorno politico facciamo  pure , i fatti sono qua da vedere :Lecco  ha dato prova.

Con massima trasparenza e coraggio di realmente volere lottare contro ogni forma di corruzione e associazioni mafiose, il resto solo petulanti chiacchiere.

Ringrazio pubblicamente il sindaco e la sua giunta , anzi dico la mia giunta per avere lavorato in questi anni in tal senso  riconoscendomi orgoglioso di fare parte di questo straordinaria e innovativa amministrazione. Fatti veri e concreti non solo chiacchere e distintivo. Ricordo che il sindaco Virginio Brivio con la sua famiglia è stato sotto scorta per parecchi anni.

Ezio Venturini
Capogruppo IDV in consiglio comunale