ERA GIA’ STATA AGGREDITA
E PRESA A MARTELLATE LA DONNA
OGGETTO DI STALKING A TACENO

vigili del fuoco recuperano l'autoLECCO – Diana Ricceri, l’avvocato 40enne finita nel dirupo l’altra sera tra Taceno e Vendrogno – secondo quanto dichiarato “spinta” a gettarsi in auto da uno stalker che la minacciava con un coltello – ha avuto un grave precedente specifico meno di un anno fa: un uomo l’aveva infatti aggredita colpendola alla gola con un tagliacarte e più volte alla testa usando un martello che avrebbe portato con sé.

Il fatto nello studio milanese del legale in via Fontana, a poca distanza dal tribunale.
All’epoca (marzo del 2014) i Carabinieri della compagnia Duomo avevano ipotizzato per il folle gesto una vendetta da parte di una uomo difeso d’ufficio dall’avvocato e insoddisfatto del lavoro dell’avvocatessa. Quest’ultima aveva trascorso una giornata al Policlinico prima di essere dimessa con una prognosi di dieci giorni. Secondo le sue affermazioni si trattava di un uomo alto circa un metro e 70, dai capelli biondi e probabilmente slavo di origine.

Intanto indaga sui fatti di lunedì sera la Squadra Mobile lecchese; l’inchiesta (per ora contro ignoti) con ipotesi di reato di sequestro di persona e tentato omicidio, è coordinata dal Sostituto Procuratore Silvia Zannini.

> I PARTICOLARI DELL’AGGRESSIONE DI MARZO (DA REPUBBLICA MILANO)

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