“ERA MORTA E A PANCIA IN GIÙ”
OMICIDIO DI TORRE DE’ BUSI:
IL RACCONTO DELLA NIPOTE

SOGNO GIORNO - Copia (3)TORRE DE’ BUSI – “Sono stata l’ultima ad averla vista in vita e la prima a trovarla morta”. Sono le parole di Cristina Bonacina, atleta internazionale di tower running nonché nipote di Maria Adeodata Losa, la sventurata 88enne accoltellata nella sua casa a Sogno (Torre de’ Busi).

“Non rispondeva al telefono dal giorno prima ma pensavo fosse colpa del temporale – racconta l’atleta ad Andrea Morleo della redazione locale de Il Giorno – poi sabato ho deciso di salire a Sogno. Sono entrata in casa e ho trovato la zia a terra, riversa sulla pancia. Ho capito subito che era morta ma sono corsa subito al primo piano e ho trovato la zia Leonilda a letto, viva per fortuna”.

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Ieri l’autopsia ha confermato il delitto, consumato nella seconda parte di giovedì con due coltellate, al petto e sotto la mascella, inferte con violenza e senza alcuna colluttazione. E’ anche nella testimonianza di zia Leonilda che gli inquirenti sperano per poter identificare l’assassino: sebbene inferma l’anziana sorella della vittima pare sia ancora lucidissima.