FORESTALI LECCHESI CONTRO I BRACCONIERI A DUBINO

DUBINO (SO) – Un grave episodio di bracconaggio ha colpito il progetto europeo di reintroduzione dell’ibis eremita, specie classificata “in pericolo critico” dalla IUCN. Il 21 ottobre, i Carabinieri forestali delle province di Lecco e Sondrio, su delega della Procura di Sondrio, hanno eseguito una perquisizione personale, domiciliare e veicolare nei confronti di un soggetto ritenuto responsabile dell’abbattimento di due esemplari di ibis eremita.

L’operazione è scaturita da una segnalazione del referente del progetto Life 20 NAT/AT/000049 LIFE NBI, che monitora la reintroduzione dell’ibis eremita in Europa. L’analisi dei tracciati GPS applicati ai due uccelli aveva evidenziato anomalie nei movimenti, inducendo i Carabinieri forestali ad avviare accertamenti sul territorio. Dopo accurate ricerche, sono stati rinvenuti soltanto i trasmettitori satellitari, con evidenti segni di distacco non accidentale.

Grazie alle indagini, è stato possibile ricostruire gli ultimi spostamenti degli uccelli e circoscrivere l’area dell’abbattimento, fino a risalire al presunto responsabile. L’uomo è stato deferito in stato di libertà all’Autorità Giudiziaria per uccisione di animali, furto venatorio e detenzione abusiva di arma. Durante le perquisizioni sono stati sequestrati armi, munizioni, dispositivi informatici e il tesserino venatorio.

L’ibis eremita (Geronticus eremita Linneaus), migratore originario dell’Europa Centrale, era scomparso nel XVII secolo ed è oggi oggetto di reintroduzione tramite progetti Life finanziati dall’Unione Europea. Ogni esemplare rappresenta un valore ecologico inestimabile, e la sua uccisione costituisce un grave pregiudizio alla tutela della biodiversità, ora sancita anche dalla Costituzione italiana con la riforma dell’articolo 9 (Legge costituzionale 11 febbraio 2022, n. 1): “La Repubblica promuove lo sviluppo della cultura e la ricerca scientifica e tecnica. Tutela il paesaggio e il patrimonio storico e artistico della Nazione. Tutela l’ambiente, la biodiversità e gli ecosistemi, anche nell’interesse delle future generazioni. La legge dello Stato disciplina i modi e le forme di tutela degli animali”.