COLICO – “E’ una vergogna, in primo luogo per il coinvolgimento della ragazzina ritratta, ma anche per il nostro bellissimo territorio. Il fatto è ancor più ignobile se si considera l’accostamento, nella stessa pagina, con strutture e figure religiose, prima fra tutti l’omonima l’abbazia, ma anche le immagini di Papa Francesco e Papa Ratzinger”.
Raffaele Grega, sindaco di Colico, appartenente all’Arma dei Carabinieri, si dichiara disgustato di fronte alle foto, a chiaro sfondo sessuale, che appaiono digitando su Google la parola “Piona”.
Il primo cittadino rivela di aver appreso la notizia dai giornali, ma di essersi subito attivato per verificare la provenienza delle immagini, che ritraggono una ragazzina in pose e abbigliamenti inequivocabilmente osè, anche se non in atti sessuali espliciti: “Questa ‘ambiguità’ fa sì che non si possa parlare tecnicamente di pedopornografia, anche se quasi sicuramente si tratta di una violazione penale come sfruttamento di immagini di minori a scopo sessuale.”
S
i tratterebbe infatti di probabili collegamenti che condurrebbero a siti dai contenuti propriamente pedopornografici, ma non è ancora chiara l’origine e la modalità di rimozione:
“Se a breve non riusciremo a risolvere il problema a livello locale, con gli strumenti della Pro Loco, ci rivolgeremo all’autorità giudiziaria di dovere, per rimuovere efficacemente queste immagini vergognose”.
E senza dubbio di tratta di una vicenda accidentale e imprevista per la piccola frazione di Piona, che purtroppo costituisce, suo malgrado, un ignobile biglietto da visita, apparso proprio alla vigilia della stagione turistica.
Chiara Vassena