LAVORO: CRESCE L’ARTIGIANATO.
CALANO FATTURATO INDUSTRIALE
E AFFARI DEI SERVIZI

camera commercio ingressoLECCO – L’ultima indagine congiunturale realizzata da Unioncamere Lombardia con gli Uffici Studi e Statistica delle Camere lombarde evidenzia che nel secondo trimestre 2016 l’artigianato lecchese rafforza la crescita avviata nei trimestri precedenti e anche la produzione industriale, dopo la battuta d’arresto nei primi mesi dell’anno, si sposta in terreno positivo.

Per il comparto artigiano, tutte le variazioni tendenziali del 2° trimestre 2016 sono migliori rispetto ai dati dei primi tre mesi dell’anno: la produzione nel periodo aprile-giugno è cresciuta del 3,8% (contro il +3,4% della scorsa indagine), gli ordini del 3,1% (contro il +2,9%) e il fatturato del 3,5% (contro il +2,3%). Pertanto, l’indice medio della produzione del 2° trimestre 2016 (ponendo il valore 2005=100) ha raggiunto quota 80,8; quello degli ordini 85,1; quello del fatturato 85: tutti valori ancora inferiori a quelli pre-crisi, ma in crescita da diversi trimestri.

Anche l’industria nel 2° trimestre 2016 migliora il dato tendenziale della produzione (+1,2% rispetto al precedente -0,8%); viceversa peggiorano ordini e fatturato, che passano rispettivamente da +2,9% a -1,6% e da -1,7% a -2,5%. L’indice medio della produzione del 2° trimestre 2016 (sempre ponendo il valore 2005=100) si attesta a quota 122,6; gli ordini a 133,6 e il fatturato a 119,6.

I dati sono positivi anche a livello regionale: nel 2° trimestre 2016 il comparto industriale evidenzia una crescita del 2,2% per la produzione, del 2,6% per gli ordini e dell’1,9% per il fatturato (indici medi: 104,8 per la produzione; 139,3 per gli ordini; 122,9 per il fatturato). Nell’artigianato regionale la variazione tendenziale1 della produzione è stata +1,8%, quella degli ordini +0,8%, quella del fatturato +2,3%. L’indice medio della produzione nel 2° trimestre 2016 si attesta a 72,3; quello degli ordini a 77; quello del fatturato a 75,3.

“Questi dati confermano la ‘forza’ e il dinamismo economico del nostro territorio – commenta il presidente dell’Ente camerale lecchese Daniele Riva -, anche se il momento che stiamo affrontando rimane molto complesso. Questo vale sia per quanto riguarda il sistema delle imprese (riorganizzazioni e riconversioni interne, nuovi strumenti basati sull’economia della conoscenza, nuove connessioni con i flussi globali, nuovi competitor, ecc.), sia con riferimento alla modifica in atto degli assetti istituzionali dei territori con la riforma della Pa che investe in pieno le realtà camerali, tuttora in un clima di grande incertezza”.

Il presidente Riva sottolinea: “Anche considerando l’intero primo semestre 2016 l’economia lecchese mostra segnali positivi, soprattutto per il comparto artigiano. Infatti quest’ultimo ha evidenziato le migliori performance tra tutte le province lombarde sia per la produzione (+3,6%), che per gli ordini (+3%) che per il fatturato (+2,9%). Pur tra mille difficoltà, il nostro artigianato dimostra di saper rispondere alle sfide attuali: fa rete per aumentare il peso specifico e la possibilità di esportare le produzioni; si innova incorporando spesso tecnologia nel prodotto; mantiene l’attenzione al ‘tailor made’, alla qualità, alla creatività, con la passione del fare che da sempre lo caratterizza”.

QUI L’INTERA ANALISI REALIZZATA DALLA CAMERA DI COMMERCIO