Fratelli d’Italia, che giustamente di solidarietà e resistenza agli oppressori non se ne intende, si indigna per lo sciopero e per le scuole chiuse. I valori di solidarietà e pace sono valori costituzionali, il diritto allo sciopero altrettanto.
Il loro stupore, insieme alle parole tristi e indegne della Presidente del Consiglio e a quelle del Ministro degli Esteri, secondo cui il diritto conta solo fino a un certo punto, rivelano il volto di una destra cinica, antipolitica, egoista e subalterna alle pressioni esterne, che i rappresentanti territoriali non fanno che ripetere come un disco rotto.
Non siano loro a dire cosa dovrebbero fare i rappresentanti dei lavoratori, visto che di fronte alla richiesta di un salario dignitoso e di maggiore sicurezza nei luoghi di lavoro fino ad oggi hanno fatto spallucce.
L’orrore di Gaza e della guerra, il diritto internazionale ancora una volta tradito e l’immobilismo di questo Governo impongono di mobilitarsi e non girarsi dall’altra parte, anche a costo di perdere un giorno del proprio stipendio, al fianco del Sindacato e di migliaia di giovani che saranno oggi e domani riempiranno le piazze lecchesi e italiane. Noi ci saremo.
Manuel Tropenscovino
Segretario PD Lecco
Elena Lo Monte
Segretaria Giovani Democratici Lecco