Purtroppo, vostro malgrado, sono costretto a non rimanere silente per onorare il mio ruolo di consigliere di minoranza, ormai da tempo diventato di opposizione a questa inconcludente maggioranza. Continuo a leggere comunicati stampa dozzinali emessi dalla giunta Gattinoni triti e ritriti.
Si sfalcia l’erba dai marciapiedi diventati nel frattempo una giungla e sembra un’operazione straordinaria e titanica svolgere una attività che meriterebbe di essere eseguita senza bisogno di essere comunicata in maniera reiterata e in pompa magna, anziché annunciare la conclusione di opere pubbliche (che non ci sono) si preferisce emettere comunicati che annunciano con trionfalismo l’over booking di partecipanti alle visite guidate ai cantieri del teatro o alle stecche della ex piccola velocità.
Ora non voglio essere impietoso ma gli unici comunicati stampa che hanno senso emessi da questa amministrazione comunale sono quelli settimanali relativi alla viabilità per orientarsi nel ginepraio della circolazione viabilistica cittadina dove gli automobilisti hanno riposto ogni speranza di capirci qualcosa considerata la provvisorietà degli interventi sin qui fatti.
Insomma il livello propagandistico di questa amministrazione è al top, l’efficienza rivendicata dai contribuenti invece non raggiunge il minimo sindacale. Per non parlare dell’incapacità di relazionarsi, in modo serio e strutturato, con gli altri livelli istituzionali dalla Regione Lombardia alla Provincia, dai Comuni limitrofi alle forze di minoranza presenti nel consiglio comunale di Lecco.
Ho comunicato nei due ultimi consigli comunali al sindaco di Lecco Mauro Gattinoni una mia osservazione e cioè che questa coalizione è riuscita anche a cambiare la celebre frase di un re di Francia Luigi XV che diceva “dopo di me il diluvio”; adesso vedendo gli atti dell’ amministrazione la versione più appropriata e modificata sarebbe “prima di me il diluvio”. Insomma, secondo loro, prima dell’avvento sulla scena politica di questa coalizione si è fatta a Lecco solo terra bruciata.
Ammesso e non concesso che sia così nessuno li autorizza a cambiare la missione di governo della città che deve essere orientato a realizzare opere ed erogare servizi e non diventare un tour operator di visite guidate.
Corrado Valsecchi
capogruppo consiliare di Appello per Lecco