ROMA – Per la Calcio Lecco, sportivamente parlando, è “il giorno del giudizio”. Dopo aver conquistato sul campo la promozione in Serie B a 50 anni dalla prima volta, il club bluceleste ha dovuto affrontare un’odissea giudiziaria destinata a vedere la parola “fine” solo oggi (a campionato ampiamente in corso), con la decisione definitiva del Consiglio di Stato.
Ottenuta dal Tar del Lazio la riammissione in cadetteria, il Lecco adesso attende solo la “certificazione” del ritorno in seconda Serie: alle 12:30 a Palazzo Spada di Roma prenderà il via la riunione del massimo organo di consulenza giuridico-amministrativa e di tutela della giustizia nell’amministrazione pubblica. Esito nel pomeriggio, ma non è escluso che dispositivo e motivazioni vengano resi noti solo domani.
Nel frattempo, i blucelesti preparano l’esordio “interno” in B – primo avversario sarà il Catanzaro, il 2 o 3 settembre. Con l’ennesimo forte dubbio: dove si giocherà? Probabile che, malgrado i rapidi lavori in corso al Rigamonti-Ceppi, la prima storica gara tra i cadetti dopo mezzo secolo si dovrà disputare distante da Lecco, ovvero a Padova.
Ma prima, va vinta l’ultima battaglia legale.
Incrociamo le dita.
RedSpo
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