TEATRO, CONTINUANO I SUCCESSI DI “UNA CITTÀ SUL PALCOSCENICO”

LECCO – Continuano con successo gli “eventi straordinari” al Cenacolo Francescano: per il sesto appuntamento della rassegna “Una Città sul Palcoscenico” la Compagnia Le Gocce di Civate ha proposto la commedia “spumeggiante” “Appuntamento alle otto” di Ray Cooney e John Chapman, due grandi autori inglesi famosi in tutto il mondo.

Per la presentazione della compagnia, il teatro ha usato un famoso detto latino, “Gutta cavat lapidem”, ovvero “La goccia scava la pietra”, che per l’occasione è stato trasformato in “Guttae cavant cordis lapidem” cioè “Le gocce scavano la pietra del cuore”, perché è proprio ciò che propone la Compagnia Le Gocce con uno spettacolo che, grazie alle loro capacità teatrali ed interpretative, riesce a scavare nella durezza dei nostri cuori portando umanità profonda.

La trama è divertente e intrigante! Si può avere un matrimonio felice senza tradimenti, senza inganni o senza beffe? La risposta potrebbe non essere così scontata: perché un matrimonio così può sempre essere messo in crisi dal sospetto che una di queste tre cose possa essere vera. Philip e Joanna sono sposati da 12 anni, si amano e vivono il loro matrimonio appieno, almeno finché non decidono di ristrutturare casa, di prendersi una ragazza alla pari e di consentire agli amici di una vita di invitare qualche persona di troppo nel loro appartamento, nel quale tutti si danno appuntamento alle otto. Una commedia all’inglese brillante, dal ritmo incalzante, che rompe gli schemi e che terrà lo spettatore con il fiato sospeso per gli equivoci continui e i personaggi strampalati che prendono vita attraverso il cristallino savoir faire de Le Gocce.

La compagnia ha interpretato questa commedia adeguandosi al succedersi degli eventi sicuramente inusuali e non banali ma che rendono la commedia ricca di spunti di intensa verve e che, proprio per questo, richiedono mimica e consumata presenza scenica: merito di una regia attenta, che ha saputo delineare con precisione e simpatia le caratteristiche peculiari dei vari personaggi cui tutti gli attori hanno dato una fisionomia convincente facendo emergere con gusto la stranezza della vicenda.

I giovani attori, che costituiscono l’ossatura portante di questa compagnia, confermano le loro capacità anche in questo testo dove le situazioni sceniche, non sempre coerenti fra loro e spesso paradossali, hanno richiesto un significativo sforzo interpretativo. Tutti meritevoli di plauso, come ha sottolineato il pubblico con convinti applausi.

Il prossimo appuntamento della rassegna “Una città sul palcoscenico” il 13 e 14 aprile vedrà la presenza di una compagnia storica della nostra città, la “Juventus Nova”, che da oltre 75 anni rappresenta una ricchezza splendida per il teatro. Per l’occasione è rappresentata dalla commedia “Ch’el me scùsi, ma luu ce l’è”, versione dialettale di “Non ti conosco più”, famosissima opera di Aldo De Benedetti.

Ma aprile non finisce qui, perché si prosegue sabato 20 e domenica 21 con la compagnia di Valgreghentino “Gli Anonimi Villani” che presenta la commedia “Ospizio Si Ospizio No” di Giuseppina Cattaneo in sostituzione della Compagnia Namastè.

La conclusione della Rassegna sarà sabato 11 e domenica 12 maggio con la Compagnia “Il Cenacolo Francescano” che presenterà “Con tutto il bene che ti voglio”, commedia brillante di Luciano Lunghi, autore molto amato da tutte le compagnie.

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