VERCURAGO: LA GIORNATA DEL ‘CAVALLINO’ A SOMASCA

Villa Santa Maria sullo sfondo

VERCURAGO – Nella cornice di Villa Santa Maria, alle porte di Somasca, si sono riuniti alcuni proprietari di Ferrari sotto l’egida di Ondarossa, che hanno passato la giornata dando gioia ai bambini letteralmente affascinati dai bolidi.

A partire dalla mattinata di domenica 1 ottobre, Villa Santa Maria, parte della Fondazione Padri Somaschi, si è animata con il rombo dei motori del Cavallino.

Il museo Ondarossa di Caronno Pertusella (Va), uno tra i più importanti musei di auto sportive e di lusso in Italia, ha portato nel borgo una delegazione di appassionati ferraristi tra i quali figura il fondatore del museo, Pierantonio Giussani.

Alcuni degli esemplari di Ferrari presenti
Da sinistra Giussani, padre Persico, Alongi e Pico

Padre Walter Persico, referente delle comunità educative di Casa San Girolamo, ha spiegato che il raduno “unisce la spiritualità dei luoghi, l’amicizia e l’eccellenza costruttiva italiana” in una giornata di festa, partita la mattina con una visita al borgo di Somasca, La Valletta e il suggestivo castello, seguendo la storia e la fede del paese, e continuata il pomeriggio dando la possibilità ai bambini della struttura e ai curiosi di salire a bordo delle auto e fare un giro insieme ai proprietari.

Giussani ha spiegato: “ho da sempre la passione per le auto, è un modo per ricordare mio padre e la sua stessa grande passione per le auto sportive, specialmente per le Alfa Romeo. Il museo che ho fondato è diventato fra i più importanti in Italia e ora stiamo organizzando dei progetti importanti, sperando vadano in porto. L’evento di oggi nasce da una conoscenza fra me e padre Walter, che è a sua volta appassionato di automobili, e abbiamo portato qui alcune macchine; la giornata è stata davvero bella, i ragazzi si sono divertiti e anche noi lo siamo”.

Per Giussani “è una bella cosa pensare che, mentre tu ti diverti guidando queste macchine, riesci a dare la felicità a qualcuno che sale con te. Questa è una cosa proprio bella, incredibile. L’evento di oggi è stato un modo per stare insieme, provando delle emozioni nuove con tante persone. Speriamo di poterlo rifare perché noi ci divertiamo e i ragazzi si divertono. Probabilmente faremo un prossimo evento la terza domenica di ottobre a Lesa (No), che è ancora in fase di definizione”.

M.C.