VIA AI CANTIERI AL PARINI:
CHIUSURA SCONGIURATA,
MA CAMPANELLA RIMANDATA

parini leccoLECCO – Ora è ufficiale: a breve inizieranno i  lavori all’istituto Parini. Nella giornata di oggi si sono svolti ulteriori incontri tra gli amministratori e i tecnici della Provincia di Lecco in merito alla situazione dell’edificio scolastico, oggetto di una recente indagine commissionata dalla Provincia di Lecco a una ditta specializzata nell’ambito dell’iniziativa “Buona scuola” legata alla sicurezza degli edifici. Nel plesso di via Badoni, infatti, c’è rischio di crolli dei soffitti della maggior parte delle aule.

Dopo una serie di approfondimenti di tipo tecnico, contabile, normativo e procedurale, la Provincia di Lecco ha deciso di attivare una procedura d’urgenza, che consentirà di espletare i passaggi necessari (progettazione, gara, affidamento e avvio dei lavori) entro il 31 agosto.

I lavori, per una spesa complessiva sarà di 155.000 euro, interesseranno 22 aule, connettivi e uffici di segreteria tra piano terra e secondo piano per una superficie di 2.200 mq di plafoni che saranno messi in sicurezza; la durata dei lavori sarà di 18 giorni, con apertura dell’anno scolastico prevista per il 19 settembre, ovvero con una settimana di ritardo rispetto agli altri istituti della provincia. A ottobre Villa Locatelli approverà il bilancio e cercherà di sistemare le altre 22 aule del plesso. Nel contempo l’istituto Badoni ha messo a disposizione una decina di classi.

“In queste settimane abbiamo lavorato in modo scrupoloso e con senso di responsabilità – spiegano il presidente Flavio Polano, i consiglieri Rocco Cardamone e Marinella Maldini -. Abbiamo cercato di fare tutto il possibile per evitare la chiusura prolungata della scuola, il trasferimento e i doppi turni in altri istituti, limitando così i disagi agli studenti, alle loro famiglie e al personale della scuola. Come già espresso in precedenti occasioni la vicenda è molto complessa e delicata, con aspetti legati alla sicurezza e all’incolumità degli utenti della scuola, aspetti tecnici, contabili e procedurali che l’attuale situazione in cui si trova la Provincia, non certo per proprio volere, ha reso ancora più complicati; perciò la soluzione che abbiamo adottato ha dovuto per forza tenere conto di queste variabili diverse. Il nostro obiettivo è sempre stato quello di attuare interventi graduali e meno impattanti per le famiglie, compatibilmente con le valutazioni tecniche e garantendo le condizioni di massima sicurezza, sistemando più aule possibili attraverso una soluzione nel breve termine che comporterà lo slittamento dell’inizio delle lezioni di una sola settimana”.