DPCM ‘NATALE’: FESTE IN CASA
SENZA LASCIARE IL COMUNE.
NIENTE VEGLIONI NÉ SCIATE,
PARTE L’8 IL PIANO CASHLESS

ROMA – In vigore da oggi, 4 dicembre, il Dpcm ‘Natale’: vietati gli spostamenti tra Comuni il 25 e 26 ed il 1° gennaio, niente veglione a Capodanno col coprifuoco prolungato dalle 22 alle 7, in zona gialla bar e ristoranti aperti a pranzo. Dopo l’Epifania la didattica torna in presenza per il 75% degli studenti.

Il Dpcm ‘Natale’ è stato illustrato dal presidente del Consiglio dei ministri Giuseppe Conte in diretta tv giovedì sera, confermando che anche nel prossimo mese continuerà a venire applicato il sistema delle colorazioni delle Regioni. Per quanto riguarda la Lombardia, il presidente Attilio Fontana ha indicato la data dell’11 dicembre per il passaggio da arancione a giallo.

Conte ha ribadito che lo Stato non può entrare nelle case dei cittadini, ma ha fortemente raccomandato di essere prudenti durante i festeggiamenti in casa, e di evitare di ricevere o incontrare persone non conviventi.

Dal 21 dicembre al 6 gennaio spostamenti vietati tra Regioni, anche per raggiungere le seconde case. Il 25 e il 26 dicembre ed 1° gennaio sono vietati gli spostamenti tra Comuni. Coprifuoco su tutta Italia dalle 22 alle 5, nella notte di capodanno questo è esteso sino alle 7 della mattina.

Sempre accettate le eccezioni di lavoro, salute e casi di necessità, tra i quali rientra l’assistenza a persone non autosufficienti. Sempre consentito il rientro nel Comune dove si ha la residenza, il domicilio o l’abitazione, provvedimento che favorirà il ricongiungimento tra i conviventi.

Quarantena per chi va all’estero durante le feste, o entra in Italia come turista.

Impianti sciistici chiusi fino al 6 gennaio così come sono sospese le crociere.

Dal 7 gennaio le scuole superiori di secondo grado tornano con la didattica in presenza per il 75% degli studenti.

Bar e ristoranti sempre aperti a pranzo, compresi Natale e Santo Stefano, se si trovano in zona gialla. In quelle arancioni e rosse aperti dalle 5 alle 22 solo per asporto. La consegna a domicilio è sempre possibile.

Gli alberghi sono aperti in tutta Italia ma il 31 sera non sarà possibile organizzare veglioni o cene: i ristoranti degli alberghi chiuderanno alle 18 e dopo sarà solo consentito il servizio in camera.

I negozi potranno restare aperti fino alle 21. Fino al 15 gennaio nei festivi e prefestivi limitazioni nei centri commerciali dove resteranno aperti solo alimentari, farmacie, parafarmacie, tabacchi, edicole, sanitari.

Per sostenere attività commerciali e aiutare le famiglie partirà l’8 dicembre il piano Cashless: chi paga con carte e app avrà un rimborso del 10% fino a un massimo di 150 euro. L’iniziativa sarà valida solo per gli acquisti nei negozio e non per il commercio online.

 

LEGGI ANCHE

USUELLI VS IL DECRETO ‘NATALE’. “DISCRIMINATI I PICCOLI PAESI E CHI NON FESTEGGIA LA VIGILIA”