SILEA, IL TELERISCALDAMENTO PARTIRA’ NEI PROSSIMI MESI

forno inceneritoreVALMADRERA – Il teleriscaldamento al forno inceneritore di Valmadrera è quasi realtà. “Se tutto andrà nel verso giusto nel primo semestre del 2014 inizierà la progettazione – afferma il presidente di Silea Mauro Colombo -, così potremo fornire energia al circondario”. Non prima di tre o quattro anni però, il tempo di costruire l’impianto all’inceneritore. Con un investimento di quasi quaranta milioni di euro il termovalorizzatore si metterà al pari delle più grosse strutture in Lombardia, come Milano e Brescia. “Qui trattiamo 190mila tonnellate di rifiuti – prosegue -, di questi 87mila vengono bruciate, ma solo il 2,5% va in discarica, il resto viene recuperato”. E il fatturato dell’azienda pubblica è in utile. “Il 2012 lo abbiamo chiuso in attivo di 1,5 milioni di euro – sottolinea -, quest’anno saremo in utile di un milione”.

Colombo allontana le voci di una possibile chiusura del forno inceneritore, ventilata dopo una ricerca di Legambiente che sostiene come la struttura sia inquinante. “Non ci sono i presupposti – spiega – a meno che non esce qualche legge che fa chiudere l’impianto”. A Valmadrera lavorano 63 persone, a cui si aggiungono le quattro del compostaggio di Annone Brianza e le 73 della Seruso a Verderio Inferiore. Per quanto riguarda le emissioni, i dati della società mostrano percentuali dieci volte inferiori al limite consentito per legge tranne che per gli ossidi di azoto, comunque al di sotto dei campanelli d’allarme.