ABBADIA, TRENTA TURISTI
‘PRIGIONIERI’. IL BATTELLO TROVA
IL MOLO COI LUCCHETTI

ABBADIA LARIANA – Sorpresa e rabbia stamane – domenica – quando la corsa delle 10:23 della Gestione Navigazione Laghi si è affacciata al molo di Abbadia. Nessuno ad aspettare il battello e cancello a terra ancora chiuso con lucchetti.

Sono servite le cesoie per far scendere 30 persone ad Abbadia, stamane, alla prima corsa della giornata del battello lacustre. La persona incaricata dal Comune infatti non era lì ad  asperttare il mezzo e ad aprire il molo. Quindi gli addetti alla navigazione, alla presenza dell’agente della polizia locale, hanno tranciato i lucchetti e consentito ai passeggeri di scendere. Una giornata iniziata non troppo bene per i turisti che hanno scelto Abbadia come meta.

Foto tratta da Amoillario.blog.tiscali.it.

Dispiaciuta e un po’ piccata il sindaco appena rieletto Cristina Bartesaghi raggiunta da Lario News ha raccontato la situazione: “In questo servizio sono impegnate persone remunerate con borse lavoro a termine della Provincia. Impegno a termine che coinvolge i disoccupati. Giovedì e venerdì scorsi abbiamo consegnato le chiavi a un nuovo addetto, molto serio. Stiamo cercando di capire che cosa gli sia successo”.

L’approdo di Abbadia è attivo solo nella bella stagione. Quest’anno da aprile di domenica e nei giorni festivi. Da oggi fino a settembre, invece il servizio di navigazione è quotidiano, con corse più diradate i giorni feriali.

“Non comprendo perché Abbadia debba garantire la presenza di una persona al molo, mentre Oliveto Lario no – afferma Bartesaghi. – Se la Navigazione può aprire il cancello e tirare la passerella sull’altra riva, non capisco come mai di qui non si possa fare. In ogni caso è una piccola occasione di reddito per chi il lavoro non ce l’ha e  in questi periodi è una cosa importante. Quindi abbiamo pensato l’addetto come piccolo presidio di accoglienza dei turisti. Gli abbiamo consegnato orari e presto dépliant informativi sulla zona”. Trovare però persone disposte a presidiare il molo non è facile per via dell’impegno richiesto: continuativamente dalle 10 e mezza del mattino fino all’ultima corsa della sera, in estate ogni giorno. “Abbiamo previsto la sostituzione il sabato per consentire un giorno di riposo” ha concluso il primo cittadino.