“IDENTITÀ EUROPEA” INCONTRA
GLI STUDENTI LECCHESI,
LA REPLICA DELL’ASSOCIAZIONE

In relazione all’intervento del Sig. Alessandro Bario, di critica all’iniziativa promossa da Identità Europea e Circolo Culturale San Nicolò per gli studenti lecchesi, corre l’obbligo di alcune precisazioni.

Premesso che una critica corretta e pacata è il sale del dibattito, in questo caso si nota una certa acrimonia che quasi rasenta l’offesa nei riguardi degli organizzatori e dei Dirigenti scolastici che hanno aderito all’iniziativa. Non so (né mi interessa sapere) dove il Sig. Bario, che non mi sembra fosse presente all’incontro, abbia tratto le argomentazioni per il suo intervento. Se c’era non l’ho visto. E se c’era, avrebbe potuto intervenire in ogni momento, come tutti i presenti che hanno ritenuto di intervenire. Forse, se fosse stato presente, il Sig. Bario non avrebbe poi trovato “Del tutto insopportabile l’iniziativa”. Per quanto poi riguarda l’Associazione Identità Europea, mi spiace deludere il Sig. Bario, non è per nulla “sedicente”. L’Associazione esiste e continuerà ad esistere e ad operare, con o senza “i complimenti” del suddetto Signore.

L’argomento, per la precisione, era “Europa tra sovranismi e indipendentismi”; certamente si è parlato anche di “identitarismo”, cosa che, comprendo, a qualcuno può dare fastidio, in un tempo di omologazione del pensiero, allineato su posizioni mondialiste. Per quanto poi riguarda l’accenno al “cattolicesimo ultraconservatore”, non vedo la connessione. Voglio tranquillizzare il Sig. Bario che, se fosse stato presente, avrebbe potuto constatare che il discorso si è svolto in modo del tutto “laico” e che Bernardo Gui non era presente. In quanto alla “bella esperienza educativa”, sarcasticamente stigmatizzata dal Sig. Bario, l’iniziativa, proposta da Identità Europea e Circolo San Nicolò, che ha avuto l’approvazione dei Dirigenti scolastici, non era impostata su un “convegno” ma come lezione frontale, con coinvolgimento dei ragazzi, accompagnati dai loro Docenti, che non hanno sollevato alcuna eccezione sullo svolgimento dell’incontro. Se il Sig. Bario fosse stato presente, avrebbe potuto constatare che gli allievi, su sollecitazione del relatore, hanno interagito con vivacità. Non c’è stata alcuna impostazione ideologica, come sembra sottintendere il Sig. Bario. Sulla metodologia si può pacatamente discutere; mi sembra però a dir poco fuori luogo dare patenti di correttezza alle linee metodologiche che, in piena libertà, gli organizzatori e i Dirigenti Scolastici, hanno deciso di adottare.

In quanto al monolitismo da pensiero unico, voglio tranquillizzare tutti che la “sedicente associazione Identità Europea”, non è affatto allineata al pensiero unico, quello vero, quello imperante.

Forse per questo, si attira gli strali di qualche benpensante omologato.

Cordialmente

Luigi Pedrone
Referente di Identità Europea – Lombardia