“IL LECCHESE RESTA ANCORA
LAVATRICE DI DENARO SPORCO”.
PARLA L’UOMO CHE INCASTRÒ
I COCO TROVATO NEL 1992

paolo chiandotto 1LECCO – “La nostra provincia continua a essere una lavatrice di denaro sporco“. A sostenerlo Paolo Chiandotto, ex comandante del nucleo operativo dei carabinieri di Lecco, che ha trascorso la carriera a incastrare e dare la caccia a Franco Coco Trovato, il capo dei capi della Picciotteria lombarda, oggi 70enne, catturato nel 1992 quando parlare di criminalità organizzata al nord era tabù.

Intervistato da Il Giorno, il militare evidenzia che “la chiusura dell’altro giorno del ristorante Cadorna, ex Chakra, sul lungolago per il sospetto di infiltrazioni mafiose è l’ennesima conferma che gli ‘ndranghetisti controllano ancora il territorio. I cognomi sono sempre gli stessi: Coco, Trovato, De Luca, Marinaro, De Stefano… in un intreccio di relazioni familiari e parentele”.

“La ristorazione è il settore più adatto – continua il carabiniere -, si possono battere scontrini fasulli, far figurare spese fittizie, installare videopoker. L’elenco dei locali è lungo, non si trovano solo a Lecco. Sono ovunque“.

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