PARLA IL MIRACOLATO CORNAGGIA. DOVEVA ESSERE COI 7 DI VASTO

LECCO – Sarebbe dovuto partire proprio a bordo dei quel furgone “maledetto”, diretto verso la Puglia. Invece all’ultimo momento ha cambiato giorno di partenza e così si è letteralmente salvato dalla tragedia accaduta a Vasto nella quale hanno trovato la morte due suoi amici.Un “miracolato”. Serse Cornaggia, residente nel rione lecchese di Germanedo, è scampato per un soffio al disastro sull’autostrada A14. Il mezzo noleggiato per l’occasione era già stato riempito e per questo Cornaggia, insieme ad altri due volontari Cisl, sarebbe partito per il Gargano nella giornata di domenica.
Serse Cornaggia in una foto del 2009
Serse Cornaggia, foto del 2009 tratta da facebook

“C’era bisogno di smontare alcuni alloggi adibiti al dopolavoro a Vico del Gargano per il termine della stagione – spiega – eravamo stati giù a montarli all’inizio dell’estate e adesso dovevamo scendere  per ripulire tutto”. Ma in Puglia, purtroppo, quel pullmino non è mai arrivato.Serse Cornaggia ha saputo dell’incidente nel pomeriggio di oggi e ora tira un sospiro di sollievo per la casualità che lo ha risparmiato, ma il suo pensiero va ai suoi amici deceduti nello schianto in autostrada. “Sono scosso – prosegue – non ce lo saremmo mai aspettati”.Uno dei due feriti trasportati all’ospedale di Lanciano è Giuseppe Mazzoleni, 64 anni, padre dell’assessore comunale lecchese al Territorio Martino. “Non è in pericolo di vita – afferma il figlio – ma l’hanno comunque trasportato al Pronto soccorso per accertamenti. Stiamo seguendo la vicenda da qui”.