PONTE VECCHIO, LEGAMBIENTE
E LECCOCICLABILE: “NO
A RIPICCHE TRA ISTITUZIONI”

ponte vecchioLECCO – Riceviamo e pubblichiamo una lettera firmata da Pierfranco Mastalli, presidente di Legambiente Lecco, e Lodovico Cameroni di Leccociclabile sull’ormai querelle infinita del ponte vecchio di Lecco. “Con le ripicche fra istituzioni non si risolvono i problemi”, scrivono, continuando spiegando che “la nuova segnaletica sembra un’operazione di depistaggio”, ribadendo anche che “togliere le mostruose passerelle, rappresenterebbe uno sforzo per recuperare la bellezza del ponte”.

Ecco la lettera integrale:

Abbiamo appreso dalla stampa che l’esperimento messo in atto dal Comune di Lecco di organizzare una sola corrente di traffico motorizzato in uscita dal Ponte Azzone Visconti con svolta a destra e con una corsia affiancata per il passaggio riservato ai pedoni e alle biciclette, avrà una durata di 10 giorni onde valutare gli effetti indotti dal necessario provvedimento dettato da problemi di sicurezza e di stabilità di alcune strutture del vecchio ponte risalente al 1300.

L’incontro del 14 u.s. in Provincia fra l’Assessore provinciale ai lavori Pubblici Stefano Simonetti e i Comuni interessati dai provvedimenti relativi alla mobilità legata al passaggio del Ponte Visconti pare abbia sortito la decisione della Provincia di Lecco di procedere al conteggio dei veicoli in entrata e uscita dal Capoluogo negli orari di punta e di posizionare una serie di cartelli da Olginate verso Lecco indicando la direzione verso il ponte Kennedy quale accesso per chi è diretto in centro città.

Mentre la rilevazione dei flussi di traffico è operazione condivisibile, da fare anche prima di discutere quale siano le misure da prendere in presenza di un obbligato divieto di entrare in Lecco sul Ponte Visconti causa motivi di sicurezza, la nuova indicazione segnaletica , già in funzione con cartelli sul territorio del Comune di Pescate per far entrare nel Capoluogo seguendo la direzione verso Malgrate e ponte Kennedy, sembra più una operazione di depistaggio, di solito praticata in tempo di guerra, o meglio di “surrettizia messa in atto” dei proclami del Sindaco di Pescate di voler bloccare l’entrata dal Terzo Ponte per chi debba recarsi in centro città a Lecco.

Se il censimento è per se stesso fatto positivo, il provvedimento di voler portare tutto il traffico da Sud per Lecco verso il Ponte Kennedy, lo farebbe diventare strumento non credibile perché risultante di un flusso “drogato.” Si vorrebbe forse dimostrare che il ponte Kennedy è insufficiente a permettere una entrata “sopportabile” in Lecco e che quindi è necessario fare entrare le auto dal Ponte A.Visconti ?

Perché la nuova segnaletica ora introdotta sul territorio del Comune di Pescate “impedisce di fatto” una entrata a Lecco dagli svincoli in uscita dalla Super 36 al Bione, alla zona Sindacati e alla Meridiana? Non sono con le ripicche fra Istituzioni che si risolvono i problemi del traffico nell’area lecchese che è in continua crescita e che necessita invece di un complessivo piano della mobilità, con parcheggi esterni e bus navetta e altri provvedimenti ben studiati e sperimentati per cercare di diminuire il caos nelle ore di punta presente in tutti i punti di entrata e uscita e nei comuni della “area urbana del trasporto pubblico” e la forte presenza di polveri sottili.

Oltre che per le prioritarie esigenze di sicurezza e stabilità, il provvedimento che ha riservato sul Ponte A.Visconti una corsia riservata ai pedoni e ai ciclisti rappresenta un segnale di inversione di tendenza per una politica di civiltà a difesa della salute pubblica e per la salvaguardia della mobilità dolce ed ecosostenibile.

Togliere le “mostruose” passerelle traballanti, vera protesi esteticamente negativa nel paesaggio manzoniano dove “il lago diventa fiume” rappresenterebbe un encomiabile sforzo per recuperare alla bellezza e al godimento un manufatto storico che molti ci invidiano e che è stato anche preso come logo della CCIAA. E perché non rimettere anche la statua di S.Giovanni Nepomuceno?

 

Pierfranco Mastalli – presidente Legambiente Lecco

Lodovico Cameroni di Leccociclabile