TRAFILERIE BRAMBILLA: ANCORA
60 GIORNI PER DECIDERE IL FUTURO

trafilerie brambillaLECCO – I dipendenti delle Trafilerie Brambilla possono tirare un sospiro di sollievo. L’azienda di Calolziocorte infatti avrà a disposizione ancora sessanta giorni per cercare qualcuno che possa subentrare. Lunedì mattina si è tenuto un incontro negli uffici di Confindustria: da una parte la proprietà, insieme al responsabile delle Relazioni industriali Giorgio Airoldi, mentre dall’altra i rappresentanti dei lavoratori.

“L’incontro era già in calendario da tempo – afferma Diego Riva della Fiom-Cgil -. Non è un segreto che l’azienda sia in una situazione di difficoltà da ottobre. Ora si ha necessità di cercare alcune società”. È stato quindi attivato un percorso di concordato preventivo, procedura in cui si cerca un accordo con altri soci per non arrivare al fallimento.

“I primi sessanta giorni di concordato scadranno il dieci febbraio – prosegue Riva -, ma ora c’è stata un’ullteriore proroga di sessanta giorni giorni, per cui è stato presentato un altro piano. Noi non sappiamo chi è interessato a entrare in società e a questo punto la vicenda si dovrebbe concludere il 9 aprile”. Se non ci saranno imprenditori interessati l’azienda fallirebbe. Ma non sembrerebbe questo il caso.

“Stiamo forzando per la ricerca di un partner – indica Riva -. Comunque ci hanno sempre garantito che i dipendenti, una novantina, non saranno mandati via da chi subentrerà. Se il Tribunale ha dato la proroga non vuol dire che c’è la certezza per il futuro, ma ci sono buone possibilità di riuscita”. Il prossimo incontro sarà il 3 marzo.

Lo scorso 15 ottobre la società Trafilerie Brambilla aveva inviato una raccomandata all’Agenzia regionale per il lavoro, ai sindacalisti di Cgil, Cisl e Uil, ai rappresentanti sindacali dell’azienda e a Confindustria Lecco. Nella lettera si formalizzava la richiesta di cassa integrazione straordinaria per crisi aziendale per cessazione d’attività che interessava tutti, operai e impiegati.