LECCO – Decimo titolo italiano Outdoor (la categoria “regina” del Trial) per il super campione di Margno Matteo Grattarola. Ma le buone notizie non finiscono qui, per il motociclismo lecchese: sono ben tre infatti i piloti locali ai primissimi posti delle graduatorie italiane di specialità.
Dietro al mitico ‘Teo Mat‘, a Ceranesi in Liguria ha concluso la stagione in seconda piazza il malgratese Luca Petrella – sorpassato proprio nell’ultima prova dall’asso valsassinese – mentre nella categoria TR2 spicca il giovanissimo Mattia Spreafico, magnifico settimo assoluto a soli 17 anni.
È proprio il ragazzino del rione cittadino di Chiuso a rappresentare la migliore novità per un movimento sempre più forte, a conferma della validità della “scuola lecchese”, guidata da un vero e proprio faro come Grattarola: per lui dieci titoli italiani Outdoor in 11 anni, a cui si aggiungo nove affermazioni nell’Outdoor e in precedenza anche svariati campionati della categoria “Hard Trial”, ora abbandonata.
E naturalmente, la ciliegina del Mondiale Tr2 dello scorso anno, per il quale due domeniche fa è svanito il ‘bis’ proprio nella gara conclusiva.
Scontato dunque che il poliziotto di Margno sia oggi il pilota di Trial con più titoli e vittorie di sempre in Italia: 64 le prove vinte su 97 disputate nella TR 1, una in più del mitico Diego Bosis.
E ad aggiungere ulteriore “lecchesità” al tutto, va ricordato come il suo ‘minder‘ sia un altro valsassinese: Angelo Colombo, di Cremeno, da anni un vero e proprio Virgilio per l’amico Matteo sulle rocce e tra i boschi delle ‘zone’ nei diversi campionati.
RedSpo