“A WAVE OF INNOVATION”:
IL FUTURO DEL SERVIZIO IDRICO
PER L’ECONOMIA CIRCOLARE

MILANO – A WAve of innovation è la call lanciata da Water Alliance, la rete delle 13 aziende pubbliche del servizio idrico integrato lombardo (Acque Bresciane, Alfa, BrianzAcque, Como Acqua, Gruppo CAP, Gruppo TEA, Lario Reti Holding, MM, Padania Acque, Pavia Acque, SAL, Secam e Uniacque), per promuovere l’innovazione in un’ottica di open innovation su scala internazionale.

La call, apertasi lo scorso 3 ottobre, si concluderà a fine novembre e ha come obiettivo quello di trovare soluzioni in alcune aree nevralgiche per il servizio idrico e si incentra sull’economia circolare e la digitalizzazione. Per i vincitori verrà valutata l’implementazione di un progetto pilota per una durata di circa un anno in collaborazione con una delle società di Water Alliance.

Nello specifico le aree individuate dai 13 gestori riguardano: il trattamento e la valorizzazione dei fanghi di depurazione con una ricerca di soluzioni virtuose per la gestione dei fanghi di depurazione al fine di ricavare materia prima potenziale per la produzione di eco-fertilizzanti, fosforo e azoto, da reimpiegare nei settori industriali più avanzati e in agricoltura; gli impianti di cogenerazione di biogas: ricerca di tecnologie per produrre e implementare la produzione di biogas e di biometano dai fanghi ottenuti dai processi di depurazione; la rete idrica smart: implementazione di strumenti e dispositivi digitali per rendere la rete smart, grazie alla massiccia raccolta di dati; real time data enhancement: ricerca e applicazione di algoritmi capaci di elaborare grandi quantità di dati in modo efficace risposte utili a prendere decisioni rapide.

“L’onda lunga e travolgente della Wave of Innovation promossa con questa call internazionale di Water Alliance risiede proprio nel contributo che startup e PMI potranno fornire per favorire lo sviluppo del Servizio Idrico lombardo – ha detto Enrico Pezzoli, portavoce di Water Alliance, presidente e ad di Como Acqua -. Le 13 imprese retiste hanno saputo aprirsi a realtà esterne in grado di offrire soluzioni strategiche, innovative e dirompenti, utili al processo evolutivo che fa di economia circolare, nuove tecnologie e digitalizzazione, gli strumenti migliori per progredire ulteriormente e disinnescare tematiche strettamente attuali, come emergenza idrica e crisi energetica”.