ACCESSO PRONTO SOCCORSO.
INCURIA, USCIRE DAL PARK
DIPENDENTI È UN’INCOGNITA

LECCO –  Si trova di fronte all’uscita del parcheggio dei dipendenti dell’ospedale cittadino.

Sembra un moloch verde, una siepe improvvisamente impazzita verso il cielo, un albero senza rami. Attira l’attenzione per la sua presenza sgraziata. Ma soprattutto per essere il guscio, il copro e svelo due indicatori stradali importanti per chi da quel garage esce, immettendosi in curva – non in una strada qualsiasi, ma nella via che serve il Pronto Soccorso dell’ospedale Alessandro Manzoni di Lecco.

A guardare da vicino il monumento creato da un rampicante si intravede uno specchio parabolico inclinato proprio per mostrare ai mezzi in uscita se sulla corsia stia arrivando o meno qualche veicolo. In più, in quel punto c’è l’obbligo di svoltare a destra e se non bastasse la segnaletica orizzontale a terra ci sarebbe anche un cartello blu a rendere esplicito il divieto. Se non fosse che il cartello è del tutto invisibile dalla rampa del parcheggio. Perfino spiandolo alla base c’è da indovinare.
È blu di certo…

Si rimane basiti che all’entrata dell’ospedale, dove passano le ambulanze e l’auto medica delle emergenze, dove transitano le auto civili dirette al Pronto Soccorso, beh nessuna delle “autorità preposte” si periti di controllare se le condizioni di sicurezza vengano rispettate.

Qualcuno dirà: quante storie, anche se succede l’incidente che cosa vuoi che sia?

C’è l’ospedale attaccato, bellezza!…

N.A.