“CI AVETE ROTTO IL CLIMA”:
GLI STUDENTI IN PIAZZA
PER RIPRENDERSI IL FUTURO

LECCO – “Ci avete rotto i polmoni!”: cartelli come questo riempiono piazza Cermenati questa mattina. Per rispondere all’appello dell’appena sedicenne attivista svedese Greta Thunberg, oggi in tutto il mondo si scende in piazza per il cambiamento climatico e il futuro della Terra e anche Lecco ha deciso di vivere il suo Friday for future.

Ci sono gli studenti – alcuni giovanissimi – ma anche adulti e associazioni. Ci sono i cartelli, dal gioco di parole “Eco non ego” al polemico “Non voglio una Terra inquinata come il governo”. Ci sono le urla di protesta di chi non si sente capito ma insieme gli sguardi accesi di chi continua a credere che “cambiare è difficile, ma si può fare”. Ci sono gli interventi sul palco: suggerimenti per pratiche di vita, dati e statistiche, l’invito a studiare e informarsi “perché solo così non ci faremo prendere in giro”, l’esortazione a “usare bene l’arma del voto”.

Forse qualcuno etichetterà la giornata di oggi come l’ennesima scusa per scioperare o saltare scuola. Forse qualcuno al sentir nominare “cambiamento climatico” continuerà a scuotere le spalle ostentando indifferenza. E forse una parte dei presenti tornerà a casa galvanizzata dal momento di protesta ma poi non sarà disposta a modificare nulla della propria quotidianità. Ma se anche solo un decimo degli studenti presenti tornasse a casa e decidesse – ad esempio – di comprare una borraccia, per non dover più dipendere dai circa 7 miliardi di bottiglie di plastica prodotte ogni anno in Italia? Allora ci sarebbe un germoglio di differenza, perché “tanti cambiamenti piccoli fanno un cambiamento grande”. Ed è questa la sfida a cui tutti siamo chiamati.

Ileana Noseda