DEVE TESTIMONIARE A FAVORE
DEL FRATELLO, FINISCE INDAGATO
A SUA VOLTA PER LESIONI

LECCO – Chiamato come teste per chiarire la posizione del fratello Peppino De Pasquale, calolziese imputato per presunta tentata estorsione, violenza privata e lesioni, dichiara di essere intervenuto e aver partecipato all’episodio. Così, da teste diventa indagato e sarà chiamato il prossimo 18 maggio a difendersi davanti al collegio giudicante, presieduto da Bianca Maria Bianchi.

I fatti risalgono al marzo 2019: Peppino De Pasquale, già condannato nell’inchiesta Ferrus equi, avrebbe chiesto a un 36enne amico di suo nipote prestiti con cadenza settimanale, sostenendo di essere in difficoltà.

Al rifiuto avrebbe danneggiato la vettura, minacciato e provocato lesioni alla vittima. Nell’udienza odierna il fratello Ernesto ha dichiarato in aula di essere coinvolto nelle vicenda e di essere intervenuto a sostegno del fratello.

Il collegio giudicante – al termine della camera di consiglio – ha trasmesso gli atti alla Procura e invitato Ernesto De Pasquale a tornare il prossimo 18 maggio con un legale. Gli sarà contestato il reato di lesioni.

RedGiu