ECONOMIA, PEPPINO CIRESA:
“INEVITABILE QUESTA CRISI,
TUTELIAMO IMPRESE E FAMIGLIE”

LECCO – “I dati pubblicati in occasione della XVIII Giornata dell’Economia della Camera di Commercio sul primo trimestre economico di quest’anno testimoniano come l’emergenza covid-19 abbia profondamente segnato il tessuto economico e sociale della nostra città, ma allo stesso tempo il periodo appena vissuto ci ha fatto scoprire una forma di solidarietà collettiva importante: tante persone, associazioni di volontariato, polisportive e parrocchie si sono messe a disposizione per supportare le persone sole e le nuove fragilità! Questo è un patrimonio che non può essere disperso e che si deve valorizzare” dichiara Peppino Ciresa, candidato sindaco della coalizione di centrodestra.

“Quello che si è creato spontaneamente anche nella nostra città in questa circostanza deve essere il modello a cui ispirarsi per rafforzare l’attuale sistema del welfare applicando concretamente il principio della sussidiarietà facendo si che”- spiega Peppino Ciresa – “le diverse istituzioni creino le condizioni necessarie per permettere alla persona e alle aggregazioni sociali di agire liberamente nello svolgimento delle loro attività”.

“La nostra città è ricca di realtà associative che concorrono alla costruzione della vivibilità sotto molteplici aspetti: sociale, culturale, sportivo e scolastico, ma le conseguenze dell’emergenza covid-19 impongono che tali realtà vengano valorizzate e supportate affinché possano contribuire all’erogazione di servizi pubblici essenziali per la vita della nostra comunità” rimarca il candidato del centrodestra.

“Non possiamo ignorare che come conseguenza della prolungata chiusura delle attività imprenditoriali dovremo affrontare un’inevitabile crisi economica le cui prime avvisaglie stanno già colpendo anche il nostro territorio, come purtroppo leggiamo dalle pagine di informazione; ” – sottolinea Ciresa -“crisi che colpirà i principali attori della nostra società: imprese e famiglie”.

Nessuno sarà lasciato solo e tutti dovranno sentirsi corresponsabili della promozione e della cura del bene comune”- prosegue – “un’impostazione che andrà a ricadere di conseguenza sui sistemi e sulle strutture che devono erogare i servizi all’intera città in fattiva collaborazione con l’impresa sociale, a cui il Comune di Lecco ha aderito recentemente e nella quale compartecipa il privato sociale, vero patrimonio di esperienza per tutto il territorio”.

“Per affrontare la più grande crisi economica dai tempi della fine del secondo dopoguerra, in tempi di emergenza dovranno essere varate misure straordinarie, anche di natura sperimentale, per la costruzione di una città realmente inclusiva e capace di esprimere valore culturale e assistenziale, non solo nelle parti di città ormai consolidate, ma anche, e soprattutto, nei rioni che più necessitano di attenzioni e di risposte efficaci; questo sarà possibile grazie all’osservazione e al monitoraggio della realtà, dei nuovi bisogni, delle nuove fragilità e delle nuove povertà” continua Ciresa.

“Non vogliamo, infatti, cadere nella tentazione di scrivere il libro dei sogni: la realtà urge e mai come ora, è necessario restare con i piedi per terra e rispondere, partendo dall’immediato ai bisogni più impellenti senza comunque rinunciare a progetti di ampio respiro che dovranno essere calibrati al variare delle circostanze. Quanto più ci sarà un reale coordinamento e si farà rete con tutti gli enti del terzo settore che si occupano di assistenza, in primis Parrocchie e associazioni, tanto più riusciremo, con la concretezza tipica dei lecchesi, a fare bene insieme” conclude Peppino Ciresa.