GALBIATE – Giudicati i cani “non pericolosi e di indole non aggressiva”, i veterinari dell’Ats hanno riconsegnato ai proprietari i tre animali razza rottweiler che hanno azzannato due bambini e due donne.
Martedì pomeriggio i cani – due adulti maschio e femmina e un cucciolo di un anno – sono scappati dal recinto in località Rossa dove vengono allevati e hanno vagato per un paio di chilometri fino alla chiesa di Sala al Barro dove, forse con l’intenzione di giocare, hanno attaccato un bambino di nove anni. A salvarlo l’intervento di un negoziante, che ha strappato il piccolo dall’animale mettendolo al sicuro in auto.
I rottweiler hanno proseguito il loro cammino fino all’oratorio dove la loro presenza ha seminato il panico tra i ragazzini. Un bimbo di otto anni è stato morso al volto staccandogli un orecchio, la mamma di 28 anni corsa in difesa del figlio è stata invece azzannata a un braccio e ad una gamba, mentre una educatrice di 66 anni è stata fatta cadere a terra.
Nella bagarre poco nulla hanno potuto fare i carabinieri e il sindaco, intervenuti nel frattempo. I molossi si sono tranquillizzati solo all’arrivo del loro padrone, un 51enne residente a Lecco che già stava battendo i dintorni in cerca dei cani.
Rinchiusi inizialmente in canile, i rottweiler sono stati riconsegnati al proprietario perché giudicati non aggressivi. Tra le motivazioni anche il fatto che, diversamente, le ferite riportate dai due bambini e dalle due donne sarebbero state molto più gravi.
RedCro
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