L’OPINIONE: GIOCO D’AZZARDO,
“UN ROBIN HOOD AL CONTRARIO”

Cara Lecconews,
è notizia di questi giorni che a Lecco, nel 2020, si son spesi 330mil€ nel Gioco d’azzardo: Gratta&Vinci, Slot, Lotto, Macchinette ecc.
Ossia 1000€ a testa, compresi neonati e chi non ci gioca proprio

Un dato che già enorme e preoccupante, lo è per difetto. Molto per difetto.


Leggendo infatti il “Libro blu 2021” dei Monopoli e, ancor più, le loro previsioni per quest’anno (sono 135-140mld€ di raccolta a livello nazionale quelli stimati), c’è da spaventarsi ancora di più

Infatti la raccolta del 2020 a cui fan riferimento i primi dati era, causa lockdown, di 88,2mld€, risalita a 111,17 nel 2021, un +25%, e appunto un ulteriore balzo per quest’anno.

Il gioco a distanza, quello con cellulare e pc oltre a una crescita senza freni vede sempre più giovani coinvolti (la fascia 18/24anni è la più forte), inoltre sul nostro territorio le stime parlano di migliaia di giocatori patologici che si raddoppiano per quelli problematici, cioè che utilizzano una parte significativa del proprio reddito per il gioco.
Siamo il Paese delle macchinette mangiasoldi ora anche online

Vorrei quindi reiterare una proposta per integrare l’attenzione sul loro contrasto

In 4 brevi punti:
– Il PRIMO quello che l’Ente pubblico, tramite un apposito Atto, né vieta la sponsorizzazione, patrocini, contributi e tutti quei rapporti non obbligatori per Legge, con quei soggetti che scelgono di tenere slot ect. e, come forma più persuasiva, anche con chi co-organizza iniziative con gli stessi

– Il SECONDO, più formativo, quella di rivolgersi direttamente ai clienti di questi esercizi per farli promotori diretti di una campagna “autoprodotta”.
Tipo: “(Bar x) o noi o le slot”
Potrebbe essere l’occasione per destare l’esercente dal torpore della convenienza economica

– Il TERZO, percorsi più incisivi e duraturi, con più linguaggi narrativi, con scuole di ogni ordine/grado per coinvolgerle in campagne e didattica per sviluppare con gli stessi studenti consapevolezza per chi già gioca e per mettere a disposizione strumenti per tenere lontano chi non gioca.

– il QUARTO sollecitare la stampa locale a non dare enfasi a vincite ect con questi strumenti di gioco ma essere veicolo di conoscenza puntuale e duratura delle iniziative Istituzionali di contrasto al Gioco d’azzardo.

Io non so se questo porterà dei frutti, ma i dati sono allarmanti e ogni azione è importante, anche, ovviamente, diverse da queste proposte.

Paolo Trezzi
Lecco