GIOVANI CATTOLICI LECCHESI
VERSO LE GMG DI LISBONA.
INCONTRO A SAN GIOVANNI

LECCO – Importante incontro-mostra nel Salottone dell’oratorio di San Giovanni organizzato per la Pastorale Giovanile del Decanato di Lecco da don Andrea Bellani per invitare i giovani lecchesi alla 37ª Giornata Mondiale della Gioventù che si terrà a Lisbona dall’1 al 6 agosto 2023. Presenti adolescenti e giovani delle parrocchie di San Nicolò, San Giovanni-Rancio e Laorca, Ballabio, Germanedo-Belledo, Acquate-Olate, Castello e Olginate. “Maria si alzò e andò in fretta” (Lc 1,39): è questo il tema del Messaggio del Santo Padre Francesco ai giovani per l’edizione 2023 della Giornata Mondiale della Gioventù. Il testo, firmato da Papa Francesco conclude il ciclo dei tre messaggi che accompagnano i giovani nel cammino che intercorre tra la GMG di Panama 2019 e la GMG di Lisbona 2023, tutti incentrati sul verbo alzarsi.

L’incontro, che ha visto la partecipazione di numerosi ragazzi guidati dai loro educatori, è stato incentrato su tre testimonianze. A raccontare della loro esperienza erano Luca, Emanuele e Mariolina che dovevano rispondere a tre domande. Il primo quesito è cosa si fa alla GMG, il secondo è chi ha inventato la GMG e il terzo è cosa resta di questa esperienza in chi l’ha vissuta. Il primo a rispondere è stato Luca 32 anni di Belledo che ha partecipato all’edizione 2011 a Madrid in Spagna che ha raccontato dove erano alloggiati e come si svolgevano le giornate con eventi organizzati per tutti i partecipanti o a seconda dei gruppi linguistici per momenti formativi. Dell’incontro ha ricordato la veglia di preghiera del sabato dove due milioni di giovani si erano radunati in una spianata in attesa dell’incontro con il Papa. Molto particolare è stato il racconto-testimonianza di Emanuele. 39 anni, sposato dal 2012 che ha partecipato a due edizioni: quella del 2005 a Colonia e del 2011 a Madrid. Più volte le sue parole sono state interrotte dall’emozione, segnata da qualcosa di profondo che gli ha toccato il cuore ed è rimasto dentro per sempre.

Il giovane ha sottolineato come il suo don gli aveva detto di non perdere l’occasione per partecipare a questa esperienza completa con Gesù e che poteva segnare il personale cammino di fede. In particolare, l’esperienza di Colonia lo ha inciso consegnando ai presenti alla serata quattro parole. Lasciarsi guidare nell’esperienza di fede mettendo da parte la propria individualità. Incontro, perché l’esperienza di Gesù passa attraverso un colloquio come, nella sua esperienza, è stato con il don che lo ha accompagnato e lo accompagna ancora nell’esperienza cristiana. “Alla GMG Gesù lo si può incontrare concretamente” ha affermato il giovane.

L’altra parola che viene consegnata dalla GMG, è stata disponibilità a lasciarsi toccare da alcuni messaggi e cogliere un opportunità che può trasformare la propria vita. Quindi non meno importante la preghiera. Questi momenti sono fortissimi di preghiera; faticosa, perché i cristiani non sono molto abituati a pregare. “Però alla Giornata Mondiale sono stato aiutato a capire che la preghiera è il momento di relazione con Gesù”. Ha concluso Emanuele.

Mariolina ha testimoniato l’universalità della Giornata dove giovani provenienti da esperienze cristiane diverse si ritrovano in un unico posto per vivere l’incontro comune di Gesù.

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