GIOVANI, L’ESTATE IN ORATORIO
DI S.NICOLÒ E PESCARENICO
SUPERA GLI OSTACOLI DEL VIRUS

Don Filippo Dotti

LECCO – Conclusa positivamente la prima settimana dell’Estate Ragazzi – Summerlife organizzata dalla comunità pastorale Madonna del Rosario degli oratori San Luigi di San Nicolò, San Materno in Pescarenico e san Carlo al porto in Malgrate. Soddisfatto il responsabile della pastorale giovanile don Filippo Dotti per come si sono svolte le attività con la partecipazione con il giusto numero di bimbi e animatori al San Luigi, di ragazzi delle medie e animatori a Pescarenico che si sono ben districati secondo lo schema anti Covid-19.

Nelle due strutture i partecipanti vengono accolti tra le 8 e le 9 del mattino dal triage dove il primo giorno di presenza di ogni settimana occorre tassativamente consegnare il foglio firmato che attesta le condizioni di salute del minore, senza tale certificato non è possibile accedere al centro. I presenti sono poi organizzati in aree ben definite in cui c’è accortezza di non far incrociare i gruppi seguiti da un maggiorenne e da degli animatori privilegiando i luoghi all’aperto. Durate la giornata, i vari gruppi girano tra le postazioni. Non manca un frequente lavaggio delle mani così come la sanificazione di tutto quello che viene manipolato dai bambini e ragazzi. Non manca, a partenza scaglionata, anche la gita settimanale nei vari luoghi verdi attorno alla città.

L’organizzazione è in grado di accogliere in sicurezza circa un centinaio di giovani: una sessantina della primaria e qualcuno in meno delle medie. Quest’anno i numeri difficilmente potranno essere superarti accogliendo anche da altre realtà, anche perché analoghe attività inizieranno nelle altre parrocchie cittadine. Ogni minore deve indossare anche la propria mascherina ed avere con sé uno zainetto contenente una bustina per poterla riporre durante le attività di movimento e anche una bottiglietta d’acqua o una borraccia personale.

Soddisfatti i genitori che riescono anche così a far superare ai piccole e ai più grandicelle le paure e le ansie del lockdown e del temibile virus, realizzando quel qualcosa di inedito  dove la comunità cristiana si fa comunità educante come sempre e anche questa volta (come sottolinea anche la comunicazione di Odielle) sperimentando un nuovo modo di fare pastorale, con la stessa spinta missionaria di sempre.

Più di 80 sono gli animatori sedicenni che hanno frequentato un apposito corso formativo con il Celaf di Lecco che ha rilasciato loro la certificazione sull’igiene e online con i loro educatori e un sufficiente gruppo di giovani maggiorenni che hanno deciso di trascorrere le settimane con i bambini consentendo lo svolgimento delle attività nel rispetto delle norme.

Foto da Facebook