L’OPINIONE. PAOLO TREZZI: “UN SACCO DIFFERENTE DA SILEA”

Cara Lecconews,
si senton fin da lontano applausi per i risultati del Bilancio Silea; partecipata pubblica dei nostri comuni incaricata della gestione del ciclo dei rifiuti

Che la claque arrivi dai Sindaci e dagli stessi Amministratori Silea può ancora esser comprensibile; che arrivi dai cittadini, lo è invece molto meno.
Applaudire per aver pagato più del dovuto le bollette non è cosa da poco

Gli articoli, veline stampa, meritano alcune evidenze e precisazioni.

LA PRIMA è l’utile da 6,8 milioni di euro
Un utile così alto – peraltro ripetuto negli anni – nella sostanza, è bene rendercene conto, non è nulla di meno che bollette pagate più care del dovuto. Da noi.

LA SECONDA è la differenziata al 78,1%
Una raccolta così alta – il sacco viola – ha però volutamente omesso, di essere un dato “lordo”, cioè riferito al ritiro del sacco fuori da casa, non quanto si è veramente differenziato/recuperato.

Sarebbe interessante e correttamente trasparente sapere il dato preciso, reale, dopo, non prima, dopo, il processo di spostamento e recupero.
Si vedrebbe un dato ridotto anche del 50%, purtroppo. Metà del sacco viola, dopo vari giri, va lo stesso al forno.

LA TERZA è il Teleriscaldamento .
Il Teleriscaldamento – costato un mare di soldi pubblici ed europei – votato tra il buio e la nebbia dei Consigli Comunali senza nemmeno tutti i documenti utili a disposizione – anche ammesso e non concesso che sia una scelta ambientale, costringe i cittadini, nel caso lo scegliessero, dopo i micidiali disagi viabilistici ad essere pure in balia di un monopolista che vuole utili, perché non è che domani togli la caldaia autonoma e l’anno dopo o giù di lì, la rimetti perché han aumentato le tariffe e via circolare

LA QUARTA sono i 3 milioni di donazioni.
Vantarsi come fanno i vertici Silea di aver destinato nell’ultimo anno oltre 3 milioni di euro al territorio è un’info parziale se omettono di ricordare che ogni centesimo di questi soldi donati sono dei cittadini utenti, non dei dirigenti

LA QUINTA sono le tonnellate bruciate.
Metà delle quali non viene detto sono derivate da rifiuti importati da altri territori e regioni, evitarlo permetterebbe di ridurre inquinamento e renderebbe coerente la politica del sacco rosso che oggi viene volutamente annullata invece da questa folle importazione di rifiuti da bruciare.

Insomma non si rifiutano i dati scritti dentro il sacco del bilancio, ma guardiamoci dentro meglio.

Paolo Trezzi
Lecco