MAJORINO ALLA FESTA PD:
“IL CONSENSO SUL TERRITORIO
VA COLTIVATO OGNI GIORNO”

LECCO – Il ruolo del Partito Democratico come opposizione in regione Lombardia, questo il tema affrontato nella serata di mercoledì dal consigliere regionale Gian Mario Fragomeli e dal capogruppo del PD in consiglio regionale Pierfrancesco Majorino.

“Bisogna capire come riuscire a riattirare l’attenzione della popolazione regionale sul Partito Democratico – afferma la moderatrice e responsabile enti locali PD provinciale Elena Villa -. È chiaro che a livello di Regione Lombardia l’alternativa del centrosinistra va inserita non solo nelle grandi città, ma anche nei territori più piccoli dove il consenso è da coltivare giorno per giorno“.

Dopo le elezioni regionali dello scorso febbraio 2023, è chiara la necessità di dover ripartire con un nuovo spirito. L’ex candidato del PD Majorino, d’altronde, è stato individuato tardi in un contesto politico già colpito dalla rottura con Calenda. Difficile, quindi, pensare ad un’ipotetica vittoria quando il Partito Democratico si trovava non solo a dover gestire uno dei momenti più critici della propria storia, ma anche una campagna elettorale iniziata tardivamente e molto ostacolata.
Giocare in maniera più efficace e cercare di fare un’opposizione netta appare fondamentale al momento: radicalizzare alcune posizioni e porsi in modo alternativo rispetto ad alcuni temi importanti è la via che il Partito Democratico deve intraprendere al fine di rimettersi in sesto. Sanità, trasporti e Trenord ma anche evitare di ritrovarsi nuovamente  impreparati in procinto delle nuove elezioni, sono dei primi elementi sui quali vale la pena concentrarsi.

“In regione Lombardia si deve sentire una voce di critica verso il governo Meloni -. chiarisce Majorino – Abbiamo davanti una realtà che ha deciso di sottofinanziare la sanità e promuove una gestione sconsiderata del Pnrr. È un governo che chiacchera e si contraddice molto, proprio per questo noi non possiamo permetterci di abbassare la critica. Il PD ha una grande responsabilità, quella di essere la voce più grande di opposizione. Dobbiamo essere un valido campo alternativo alla destra”.

A livello territoriale il PD si sta impegnando su più fronti. È stato previsto, infatti, un sondaggio per testare l’esperienza dei cittadini lecchesi in merito alla sanità: con più di 400 questionari eseguiti, i risultati verranno mostrati all’auditorium di Merate martedì 20 maggio.

“Bisogna anche ragionare su come ad oggi il centrodestra non sia un monolite – suggerisce Gian Mario Fragomeli -. Ci sono degli aspetti che dividono parzialmente Forza Italia, Lega e Fratelli d’Italia. Noi dobbiamo necessariamente inserirci in questo discorso e a Lecco lo abbiamo fatto aprendo un tavolo di competitività riguardo alla realizzazione del quarto ponte a due corsie. In questi 28 anni di governo centrodestra in Lombardia c’è un’arroganza istituzionale nel pensare che qualsiasi contributo dell’opposizione sia negativo”.

Presente in aula anche il segretario provinciale del PD Manuel Tropenscovino che condivide l’analisi effettuata dagli esponenti politici e si esprime in merito ai sondaggi che in questi giorni sono stati somministrati ad alcuni cittadini: “Lunedì mattina, davanti all’ospedale di Lecco, abbiamo incontrato un dipendente che nonostante ci abbia ritenuto responsabili di parte dei tagli alla sanità, si è dimostrato favorevole al tipo di iniziativa che stiamo portando avanti. Ha detto di essere dalla nostra parte. Il secondo aneddoto riguarda un signore che ha rifiutato il volantino dichiarandosi di Fratelli d’Italia e una signora, poco più distante da lui, che ha esordito con ‘anche quelli di Fratelli d’Italia vivono sulla propria pelle le disfunzioni di Fratelli d’Italia’. Questo per dire che anche a Lecco esiste una consapevolezza che qualcosa non funziona “.

S.G.