SCIOPERI OPERAI DEL ’44:
RAGAZZI E ADULTI UNITI
PER IL 79° ANNIVERSARIO

LECCO – In occasione del 79° anniversario dall’arresto e deportazione di alcuni operai lecchesi responsabili di essersi opposti alla dittatura fascista, nella mattina di martedì 7 marzo si è svolta la tradizionale commemorazione iniziata con la Santa Messa nella Chiesa di Castello, continuata con il tradizionale corteo e terminata nell’aula magna dell’Istituto Comprensivo ‘Bertacchi’ di Lecco.

Il presidente del Consiglio Comunale Roberto Nigriello e il consigliere provinciale Carlo Malugani, accompagnati dai rappresentanti delle confederazioni sindacali Cigl, Uil, Cisl e da molti cittadini, hanno marciato sino al Parco 7 Marzo di Corso Matteotti. Qui Enrico Avagnina, presidente dell’Anpi lecchese, ha ricordato l’importanza di commemorare chi nel corso della storia ha davvero combattuto per i propri valori.

“Vorrei ricordare Regina Aondio e Pino Galbani, che in tempi e modalità diverse si dedicarono generosamente a raccontare alle nuove generazioni i fatti del 7 marzo – ha detto il presidente dell’Anpi – da quando questi protagonisti diretti ci hanno lasciato, è per noi dovere morale riportare alle nuove generazioni le loro testimonianze. Questo impegno non può venir meno soprattutto oggi davanti all’allarmante aumento di numerosi segnali d’odio, intolleranza e di razzismo”.

Davanti alla lapide dei caduti, in via Castagnera, è stato successivamente deposto un omaggio floreale in presenza del sindaco di Lecco Mauro Gattinoni, il questore provinciale Ottavio Aragona, il prefetto di Lecco Sergio Pomponio e il consigliere provinciale Carlo Malugani.

Le autorità hanno poi aperto la conferenza tenutasi presso l’Istituto Superiore Bertacchi.

Persone come Pino Galbani, che hanno vissuto sulla propria pelle l’umiliazione dell’uomo e il peggio che la politica distorta può generare – afferma il sindaco rivolgendosi ai più giovani- ci devono insegnare quello che possiamo davvero fare in futuro nel rispetto dell’altro, delle generazioni, delle etnie e delle appartenenze sessuali o geografiche”.

Tanti i ragazzi partecipanti al momento di commemorazione presso l’aula magna del Bertacchi: lo studente Davide Milani con la canzone “Come se fosse normale”, gli alunni di quinta del Liceo Scienze Umane e del Liceo Economico, vincitori del concorso nazionale “I giovani ricordano la Shoah” con il lavoro “Memory wearing”, ma anche il coro dell’Istituto Secondario Stoppani – seguiti dal professor Giuseppe Caccialanza.

S. G.