LECCO/OLBIA – Rimanere senza Polizia municipale sembra uno scenario inimmaginabile. Eppure è quello che è successo ad Olbia in Sardegna quando, a settembre, un agente della Locale è risultato positivo al Coronavirus.
Come riferito dall’agenzia ANSA, immediatamente il sindaco Settimo Nizzi ha disposto la chiusura di tutti uffici con cui l’agente è entrato in contatto, lasciando a casa i dipendenti che vi lavoravano. Con il Coronavirus non si scherza e la prudenza, giustamente, non è mai troppa.
A rimetterci, in ogni caso, non devono essere i lavoratori, nonostante svolgano un servizio pubblico indispensabile (e anzi, a maggior ragione per questo).
Il giorno dopo si è proceduto a sanificare l’edificio e a effettuare il tampone rino-faringeo all’intero personale della Polizia locale e della Protezione civile, in totale circa 80 persone. Finché non sono arrivati i risultati dall’Ats, nessun vigile urbano o dipendente della protezione civile è rientrato in servizio.
Una situazione simile potrebbe verificarsi a breve anche a Lecco.
Come anticipato da Lecco News, qualche giorno fa tra i 46 agenti della Polizia municipale ne sono infatti stati trovati due positivi al Coronavirus.
Il dato è stato comunicato da fonti sindacali, ma dal comando di via Sassi ancora non arrivano chiarimenti.
RedCro
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