A OLGINATE IL RAPPER CHICORIA SI RACCONTA TRA CARCERE E RISCATTO

OLGINATE – Martedì 30 aprile alle 21, presso il Teatro Jolly di Olginate, il gruppo Aido di Olginate/Valgreghentino in collaborazione con le amministrazioni comunali di Olginate e Valgreghentino e il supporto del Fondo di Comunità di Olginate, ospiterà il rapper romano Chicoria.

Nome d’arte di Armando Sciotto, classe ’79, Chicoria nasce come writer nella crew romana ZTK per poi passare al rap nel 2004. Arrestato nel 2008 nell’operazione antidroga “La calda notte”, resta in carcere 1 anno e mezzo e quasi altri 3 anni e mezzo ai domiciliari, durante i quali scrive e registra brani e inizia la stesura di “Dura Lex 1 – La legge non è uguale per tutti”, un’autobiografia che tratta temi come il writing, lo spaccio, l’hip hop, gli abissi della droga, il carcere e i concerti.

Dal 2015 Chicoria è stato in più di 300 scuole per raccontare ai ragazzi la sua esperienza di vita e gli errori commessi in gioventù, parlando di tossicodipendenza, spaccio, violenza e carcere.

Gli argomenti di cui tratta Chicoria durante il suo discorso sono di grande attualità e interesse, anche se per alcuni aspetti scomodi da affrontare, ma per questo motivo diventa ancora più importante poterne discutere e generare un dibattito con domande aperte e risposte sincere.

Partendo da una riflessione sulla propria esperienza, il rapper intende mettere subito in evidenza l’importanza che ha apprendere continuamente dalla vita, essere sempre ricettivi a scuola e fuori per cercare di far proprie più abilità possibili. Chicoria sottolinea l’importanza di “usare il cervello”, riempiendolo di passioni, conoscenza, apertura al prossimo, voglia di imparare, tutti elementi che hanno rappresentato la sua salvezza nei periodi peggiori e di cui ha fatto il suo mantra di vita: più capacità e forza d’animo si possiedono, più sarà possibile rimettersi in gioco sempre, adattarsi ad una società che muta velocemente.

Un altro tema importante è l’uso e l’abuso di sostanze, cosa comporta davvero vendere o consumare sostanze, cercando di smontare falsi miti che spesso vengono proposti dai film, musica e TV e mettendo invece in evidenza quali sono le reali conseguenze di vivere una vita illegalmente commettendo illeciti e la strada a cui porta: il carcere o perdere la vita. Da qui infine l’ultimo grande tema, che è appunto il carcere: cosa significa detenzione, come si svolge realmente la vita in carcere e le difficoltà del reinserimento in società.

Una storia di riscatto civile e sociale quella raccontata con molta franchezza da Armando Sciotto, in arte Chicoria, partendo dalla sua esperienza di vita iniziata tra spaccio e uso di droghe che lo hanno condotto fino in carcere, poi la rinascita attraverso l’arte e le sue passioni perseguite con forza d’animo ed infine la redenzione con la trasformazione delle più brutte esperienze in qualcosa che possa essere uno spunto di riflessione per chi ascolta, mettendo le sue conoscenze a servizio del bene comune e del proprio.